Mercedes, quando farsi del male da soli è da “dilettanti”
Al Montmelò, nel Gran Premio di Spagna, va in scena il suicidio perfetto. Lo mette in atto la Mercedes, riaprendo un mondiale che sembrava ormai diventata solo una questione di famiglia. Hamilton, dopo aver scippato pole position e possibilità di agganciare Mansell e Schumacher a Rosberg, non si accontenta e punta alla vittoria per completare un weekend stratosferico. In partenza il tedesco sorprende il britannico che schiuma rabbia e tenta l'attacco finendo però sull'erba. La carambola è l'apoteosi del fallimento delle Frecce d'Argento: Hamilton fuori, Rosberg colpito e e affondato dal compagno di squadra.
Rischio penalità nel prossimo Gran Premio
Un pomeriggio di ordinaria follia quello targato Mercedes, un regalo inaspettato alla concorrenza che ringrazia e porta a casa i punti necessari a ridurre lo svantaggio in classifica: adesso il mondiale costruttori è riaperto – solo 48 punti dividono la casa tedesca dalla Ferrari – così come quello piloti dove Hamilton perde il secondo posto ai danni di Raikkonen e Rosberg vede assottigliarsi il margine di sicurezza, ridotto ora a 39 lunghezze. Un episodio che potrebbe avere ripercussioni anche in futuro: oltre al clima di tensione che inevitabilmente verrà a creare, l'incidente è finito sotto la lente di ingrandimento dei direttori di gara che potrebbero decidere di penalizzare entrambi nel prossimo Gran Premio, quello di Montecarlo.
Una Mercedes troppo piccola per entrambi
La scuderia, ovviamente, cerca di proteggere i propri piloti minimizzando l'accaduto, ma le facce dei box erano tutte un programma. Sia Rosberg che Hamilton hanno dovuto spiegare, davanti ai dirigenti Mercedes, cosa è successo. È il problema di avere due prime guide in squadra, due prime donne: più competitività, ma anche più possibilità di duellare con esiti a volte tragici per la scuderia stessa. Un episodio simile era già successo nel 2010, in quell'occasione furono i due piloti Red Bull, Webber e Vettel, a finire entrambi fuori in un duello all'ultima staccata. Si correva in Turchia, era il 2010; da lì in poi si scatenò una vera e propria guerra tra i due che rischiò di compromettere il Mondiale, vinto poi dal tedesco all'ultima gara ai danni del ferrarista Alonso. In quell'occasione la Rossa non riuscì ad approfittarne fino in fondo, stavolta dalle parti di Maranello si augurano che il finale possa essere decisamente diverso.