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Mercedes, Wolff: “Vettel potrebbe beneficiare della rivalità tra i nostri piloti”

Il Team Principal e il presidente non esecutivo della Mercedes temono fortemente la concorrenza della Ferrari per la stagione che sta per iniziare.
A cura di Vito Lamorte
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Anche se la Mercedes ha vinto facilmente i primi due titoli dell'era dei motori V6 turbo ibridi in Formula 1, secondo Niki Lauda la Ferrari sembra aver riacquistato la sua forza per il Mondiale 2016. Il presidente non esecutivo della scuderia tedesca ha affermato che "questo è dovuto soprattutto alla presenza di Sebastian Vettel. E' fuori discussione che Vettel sia un campione capace di guidare molto bene, così come non possiamo mettere in discussione la sua fame di vittoria e le capacità di spingere il team verso ambiziosi traguardi. Tutti questi fattori fanno di Vettel e, quindi la Ferrari, un avversario serio e pericoloso, da non sottovalutare". Durante le ultime due stagioni al vertice della Formula 1, il capo della Gestione Sportiva della Mercedes Toto Wolff ha dovuto gestire l'ego di due importanti piloti come Lewis Hamilton e Nico Rosberg. Il Team Principal del team tedesco ha lanciato una frecciatina alla Ferrari e ha parlato dei benefici che la scuderia di Maranello potrebbe ottenere dalla lotta tra i suoi due piloti quest'anno: "Siamo preoccupati, Vettel e il suo team potrebbero beneficiarne. Da noi la line-up dei piloti è più equilibrata rispetto a quella della Ferrari, dove è più facile assegnare un numero 1 e un numero 2. Questo è uno svantaggio per noi. La situazione è molto interessante, perché Nico ha dominato il finale di stagione del 2015. Non so chi correrà con più fiducia: Lewis con il suo titolo o Nico con la sua serie di vittorie". Infine Toto Wolff ha avvertito che, anche se i contrasti tra i suoi due piloti peggiorassero, potrebbero anche "non essere un male per la Mercedes". Si tratta di due dichiarazioni importanti perchè vuol dire che la Ferrari è tornata a far paura ma la Mercedes non vuole cedere lo scettro di campione per nessun motivo.

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