Michael Schumacher: era disposto a tornare in Ferrari per Felipe Massa, “per me un fratello”
Quando a luglio Felipe Massa fu messo fuori gioco nelle prove del GP di Ungheria, si parlò con insistenza di un sostituto di eccezione: il sette volte campione mondiale, Michael Schumacher. Quelle che apparivano soltanto delle voci, rispecchiavano a tutti gli effetti la volontà del pilota tedesco, realmente intezionato a tornare nella Rossa tre anni dopo aver ufficialmente abbandonato la Formula 1, nel 2006. Un sì senza tanti ripensamenti, ammette il pilota, che si stava riaccostando al Mugello su una base "emotiva, non razionale".
Parole, queste, riferite dal tedesco nel corso di un'intervista svoltasi nello stadio Olimpico di Pechino, che così spiega lo slancio: "Felipe per me è come un fratello e proprio perchè si trattava di lui, che aveva avuto un incidente soffrendo molto, è stato facile convincermi a dire Sì, lo farò".
Il ritorno del campione, sperato ed infine atteso da tutti i fan della Ferrari, è stato reso impossibile da una caduta dalla moto, da cui ha riportato problemi al collo. Ma da Pechino incalzano, "Schumacher, tornerà a guidare in F1?". Negativo, ma possibilista: "Per adesso no".