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Microcar: le domande dell’Adiconsum

La vicenda intorno alle microcar non si esaurisce con la fermezza di MEtteoli che invita a innalzare l’età media per poterle guidare, ora anche l’Adiconsum dice la sua opinione.
A cura di Eugenio Tinto
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La vicenda legata alle Microcar ha portato con sé un rivolo di affermazioni. La prima è stata quella del Ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli che sulle “macchine” ha detto: “Oggi la minicar si può portare a 14 anni con il patentino del motorino. Bisogna fare un nuovo tipo di valutazione, minicar e motorini non possono essere parificati come avviene oggi”.

Di “nuovo tipo di valutazione” è dello stesso avviso il Codacons, che “Dopo gli incidenti che hanno visto coinvolte le minicar, finite nell’occhio del ciclone anche per la loro alta mortalità, il Codacons avanza oggi una proposta per rivoluzionare il settore dei trasporti e garantire maggiore sicurezza sulle strade. E’ arrivato il momento di abbassare a 16 anni il limite d’età per conseguire la patente di guida, così come avviene negli Stati Uniti, rendendo obbligatorio tale documento anche per le minicar, per la cui guida attualmente basta un semplice patentino”.

A queste affermazioni si aggiungono anche quella dell’Adiconsum che nell’esprimere un giudizio sulle microcar non ha risparmiato nessuno: “le deroghe alle norme di sicurezza concesse su questi veicoli sono le vere responsabili delle troppe vittime”. L’Adiconsum “non chiede l’eliminazione di questo tipo di veicoli, ma norme che ne garantiscano la sicurezza al pari degli altri vecicoli e l’innalzamento dell’età di guida a 16 anni”.

L’Associazione conclude la propria riflessione riguardo le microcar con una serie di domande, rivolte ad un interlocutore immaginario, infondo non più di tanto: “Chi ha vincolato al peso la possibilità di omologazione di questi veicoli dimenticando che air bag, retrovisori, barre antintrusione non sono pesi inutili, ma sistemi di sicurezza? Chi ha permesso ai giovanissimi di condurle senza un test pratico di guida e solo dopo un corso "teorico" per ciclomotori? Chi ha concesso l'uso di motori di 500cc per limitarne la velocità normativamente a 45 Km/h? Chi ne permette l'omologazione senza aver prima effettuato dei crash test? Perché non favorire energia alternativa e motori elettrici sulle microcar?”.

Eugenio Tinto

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