Mini Countryman John Cooper Works: spaziosamente sportiva
Se la versione a tiratura limitata di Mini Countryman realizzata a cura del preparatore polacco Carlex Design ha affascinato il pubblico automobilistico ma si è concessa a soli pochi fortunati del settore, al contrario la rielaborazione della piccola crossover che andremo a presentare oggi abbraccia ogni sorta di automobilista, dal neopatentato a quello amante di prestazioni sportive, trazione integrale e spazio a sufficienza per famiglia e relativi bagagli. Di certo non potrà competere su strada con la maneggevolezza della Cooper, tuttavia per chi desideri il giusto equilibrio questa è di sicuro una delle scelte più azzeccate.
Caratteristiche della vettura – iniziamo col dire che la Mini Countruman JCW è tre centimetri più lunga della versione di serie e ordinabile a scelta tra l'omologazione 4 o 5 posti senza alcuna differenza di prezzo. Sette sono le tinte disponibili per la carrozzeria, con tre diverse colorazioni per il tetto, tre per le calotte degli specchietti retrovisori ed altrettante per le striscie longitudinali che percorrono il cofano motore ed il bagagliaio. Quest'ultime offerte come optional si possono richiedere in bianco, rosso o nero, così come per il restante.
Per quanto riguarda invece l'aspetto estetico, esso è strettamente imparentato con quello delle sorelline Cooper JCW e Cooper JCW GP. Cambia dunque il frontale, caratterizzato da una calandra più ampia ospitante una griglia a maglie larghe, mentre al di sotto due grosse prese d'aria ai lati dell'ntercooler in abbinamento ai fari scolpiti concedono un tocco di sportività in più. Quasi del tutto invariato il resto, se non per le strisce longitudinali e qualche piccola appendice aerodinamica che collabora a sottolineare che ci si trova di fronte ad una JCW. A snellire i 4 metri e 13 centimetri di lunghezza ci pensano infine i cerchi in lega da 18 pollici o, come optional, quelli da 19 pollici a sette razze sdoppiate che lasciano intravedere l'impianto frenante dotato di pinze rosse. Invariato il bagagliaio, 350 litri nella configurazione cinque posti.
Meccanica – stesso discorso anche per l'architettura delle sospensioni, sempre McPherson anteriori e multilink semplificato al posteriore, ciò nonostante con molle ed ammortizzatori più rigidi nonché una barra antirollio maggiorata si è ricavato un centimetro d'altezza in meno da terra. La vera novità introdotta dalla MINI è però rappresentata in questo caso dalla trazione integrale ALL4, per la prima volta equipaggiata a bordo di una JCW. Grazie ad essa, coppia e potenza vengono ripartite in maniera permanente ed omogenea sui due assi (50-50), con la possibilità di trazione unicamente posteriore (innestata da un differenziale elettromagnetico) nel caso in cui le condizioni stradali lo richiedano. In abbinamento, ci sono poi sistemi come lo Start&Stop, il recupero dell'energia cinetica, l'indicatore di cambiata ed il servosterzo elettrico, tutti dispositivi in grado di migliorare sicurezza e consumi. E se ciò ancora non bastasse, ecco la possibilità di spingere il tasto sport per modificare il sound sviluppato dai due terminali di scarico.
Motore e prezzo – a donare alla Mini Countryman John Cooper Works il giusto sprint ci pensa il 4 cilindri turbo benzina da 1.6 litri, in grado di sprigionare una potenza di 218 CV e 280 Nm di coppia a 1.900 giri/min, che diventano 300 Nm a 2100 giri quando si azione l'overboost. Le prestazioni sono di tutto rispetto, da 0 a 100 km/h in 7 secondi netti e 225 km/h di velocità massima, con una media di consumi di 7.4 litri ogni 100 km ed emissioni pari a 172 g/km di CO2. Già disponibile in listino, la crossover sportiva appartenente al marchio BMW avrà un prezzo di 36.150 euro.
