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Mir e la dichiarazione per il Dottore: “Non amo nessuno come Rossi”

Lo spagnolo ha raccontato la sua passione per il numero 46 della Yamaha: “Gli chiesi una foto molto tempo fa, lui non sapeva nemmeno chi fossi, se guidassi una moto o no. Mi ha anche invitato al Ranch, ma non sono potuto andare” sono state le sue parole.
A cura di Matteo Vana
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Joan Mir - Getty images
Joan Mir – Getty images

Il volto nuovo del motociclismo è quello di Joan Mir: il giovane pilota spagnolo, al suo secondo anno effettivo in Moto 3, ha sbaragliato la concorrenza dominando il mondiale portando a casa ben 10 vittorie su 17 prove disputate e laureandosi campione del mondo. Una stagione, quella vissuta dal 20enne di Palma di Maiorca, che lo ha consacrato tra i grandi della sua categoria dimostrando che, oltre al talento, è arrivata anche quella maturità necessaria per fare il salto nella categoria superiore alzando ulteriormente l'asticella.

Le moto e l'amore per Rossi

Una passione, quella del pilota spagnolo, nata fin da piccolo, ma che contrariamente a quanto si possa immaginare non è stata alimentata dagli idoli iberici come Marquez, Lorenzo, Gibernau o Pedrosa, bensì da Valentino Rossi. Mir, infatti, ha una vera e propria passione per il numero 46, come raccontato ai microfoni di Marca:

Gli chiesi una foto molto tempo fa, lui non sapeva nemmeno chi fossi, se guidassi una moto o no – ha dichiarato -. Credo sia stato il primo anno della Coppa Red Bull Rookies, è stato complicato, ma ora credo sarebbe più facile. Mi ha invitato al suo Ranch, ma purtroppo per svariati motivi non ci sono mai potuto andare, è stato davvero un peccato. Mi piace anche Nadal, ma come Rossi non amo nessuno, lo adoro.

Un talento tutto spagnolo quello di Joan Mir con un cuore, però, che batte per l'idolo italiano Valentino Rossi, che si conferma ancora una volta fonte d'ispirazione per un'intera generazione di piloti, cresciuti con il mito del Dottore grazie alle sue battaglie con i rivali storici come Gibernau, Marquez, Lorenzo e tanti altri. Un amore, quello per l'attuale numero 46 della Yamaha, che non conosce confini o rivalità: in un mondo in cui c'è sempre un dualismo o un duello tutto da vivere è sempre Rossi a spuntarla, sia in pista che fuori.

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