Monaco ’93, Senna diventa il re del Principato
Nella storia della Formula 1 ci sono alcuni piloti che nonostante abbiano vinto sui tracciati di tutto il mondo non hanno mai nascosto il proprio feeling con un circuito in particolare, confermato dai risultati in gara. Uno di questi è stato il rapporto tra Ayrton Senna e Montecarlo che raggiunse la sua massima intesa il 23 maggio 1993, nell’ultimo Gran Premio di Monaco disputato da Magic.
Il venerdì nero di Senna
In lotta per il titolo iridato ci sono i soliti due: Prost, rientrato nel Circus con la Williams dopo un anno sabbatico lontano dalle corse, e il brasiliano della McLaren Ayrton Senna, entrambi alla ricerca del quarto alloro personale in Formula 1. Si arriva così nel Principato per il sesto appuntamento stagionale con il francese, in vantaggio di 2 punti sullo storico rivale, che conquista la pole position davanti a Michael Schumacher sulla Benetton e allo stesso Senna. La sfida dunque è tutta contro Ayrton, che detiene il record di cinque vittorie sul tracciato cittadino di Montecarlo al pari di Graham Hill, ma il fine settimana del brasiliano non inizia nel migliore dei modi: al venerdì impatto alla Saint Devote, macchina da ricostruire e contusione al pollice.
Prost e Schumi si eliminano da soli e Ayrton “passeggia” fino al traguardo
Al via tutti mantengono le proprie posizioni di partenza con Prost che però scatta leggermente in anticipo rispetto al semaforo verde e viene penalizzato dai commissari con uno stop and go che consegna il comando della gara al giovane Schumacher, inseguito da Senna. Ma al 32° giro arriva il colpo di scena: la Benetton del tedesco si ferma per un guasto idraulico e la McLaren di Ayrton si ritrova davanti a tutti, seguito da Damon Hill e dal duo Ferrari Berger-Alesi. Dietro al brasiliano è bagarre, soprattutto per merito dell’austriaco, Magic invece conduce la corsa senza grosse difficoltà fino al traguardo, nonostante un cambio gomme ritardato che aveva permesso a Hill di avvicinarsi, ma alla fine sarà quasi un minuto il distacco del britannico.
Ayrton VI, Re del Principato
Con questo successo Ayrton vince per la sesta volta il GP di Monaco (la quinta consecutiva), superando così il record di vittorie nel Principato di Graham Hill, si riporta momentaneamente in testa al mondiale, e soprattutto diventa di fatto il Re di Montecarlo, affermando una volta per tutte il suo speciale feeling con il circuito monegasco. Sarà quella anche l’ultima occasione in cui Senna correrà sulle quelle strade a lui così care, perché nella stagione seguente il GP di Monaco sarà la gara che seguirà il GP di San Marino di cui la leggenda brasiliana non taglierà mai il traguardo.
