Ecco come conoscere in anticipo le strade più inquinate

"Monitoraggio Cooperativo della Qualità dell’aria". Questo è il significato dell'acronimo Monica, strumento elettronico che permette di misurare l'inquinamento nelle diverse zone della città e di individuare un percorso alternativo per diminuire l’esposizione allo smog. Un rilevatore che consente di conoscere in tempo reale la qualità dell’aria che respiriamo in città e la nostra eventuale esposizione agli agenti inquinanti. Questa piattaforma è stata sviluppata dall’ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo sostenibile. Si tratta di un dispositivo economico e portatile che si basa su un sistema multisensoriale basato sull’open source. Può essere agganciato sulla borsa o sul manubrio della bici per permettere agli utenti di monitorare costantemente l’aria intorno e viene chiamato in gergo tecnico“naso elettronico”. Non poteva mancare la funzione social network con la quale è possibile condividere il percorso attraverso i SNS e informare così gli altri cittadini.

È stato sviluppato presso il centro Enea di Portici e permette di ricevere una valutazione qualitativa dell’aria attraverso brevi report. Gli sviluppatori del centro partenopeo sono già al lavoro per mettere a punto nuove funzioni e introdurre anche una misurazione di tipo quantitativo. Monica è stato finanziato dal programma POR- Campania ed ha come obiettivo quello di sensibilizzare i cittadini al problema dell’inquinamento urbano. Un grande merito di Monica è quello di possedere la funzione social, attraverso la quale è possibile la condivisione dei risultati e può risultare un veicolo per sviluppare un'attenzione e partecipazione più grande verso il dibattito sulla mobilità alternativa.