Montreal ’95, la grande gioia di Alesi nel nome di Gilles
Alcune pagine che hanno fatto la storia della Formula 1 rilette a posteriori sembrano essere state scritte dal destino. L’esempio più lampante di ciò è la gara disputata l’11 giugno 1995 sul circuito di Montreal intitolato a Gilles Villeneuve in occasione del Gran Premio del Canada, sesto appuntamento stagionale, che ha visto protagonista Jean Alesi.
La prima volta di Alesi
Il pilota francese di origini siciliane infatti, al suo quinto anno in Ferrari, a bordo della Rossa numero 27 (proprio della leggenda tragicamente scomparsa nel 1982) e nel giorno del suo 31° compleanno centra la prima vittoria in Formula 1, che sarà anche l’unica della sua carriera. In realtà però il week end nordamericano non è cominciato nel migliore dei modi per il pilota di Avignone. In qualifica si piazza solo al quinto posto dietro al compagno di squadra Gerhard Berger. La pole va invece a Michael Schumacher su Benetton che precede le due Williams di Damon Hill e David Coulthard.
I problemi fanno fuori i favoriti: Jean è primo
In gara al via tutti mantengono le proprie posizioni, ma già al secondo giro lo scozzese della Williams è costretto al ritiro a causa di un testacoda, mentre le Ferrari riescono a superare Hill portandosi in seconda e terza posizione. Al pit stop però sia Berger che Schumacher hanno dei problemi così Alesi passa in testa. Al 51° giro anche l’inglese della Williams è costretto ad abbandonare la gara per problemi con il cambio e così per il francese si apre una vera e propria autostrada verso il traguardo che taglierà dunque per primo davanti alle Jordan di Barrichello e Irvine, al primo podio in carriera.
I segni del destino per la più grande gioia in Formula 1
Per Jean Alesi si tratta dunque della sua prima e unica vittoria in carriera, proprio il giorno in cui festeggiava il suo 31º compleanno, sulla pista intitolata a chi quella Ferrari numero 27 l’ha resa leggendaria, e sfruttando anche un guasto avuto dalla Benetton di Michael Schumacher, per lunghi tratti in testa alla corsa e poi rallentato da un problema all'elettronica. Se a ciò si aggiunge che qualche centinaia di metri dopo la bandiera a scacchi il driver transalpino rimane senza benzina (viene riportato ai box dallo stesso Schumacher) e che questo trionfo interrompe la serie maggiore di gare consecutive senza successi per un pilota Ferrari (67 gare, record negativo battuto poi nel 2013 da Felipe Massa) sembra proprio impensabile che quel Gran Premio del Canada potesse essere vinto da un altro protagonista del Circus che non fosse Jean Alesi.