Monza, ecco quanto vale il GP d’Italia
Da giovedì 4 a domenica 7 settembre, il motorsport mondiale punterà i suoi riflettori sull’Autodromo di Monza: a tirare le somme anticipate del GP d’Italia ci ha pensato la Camera di commercio di Monza e Brianza che, basandosi sui dati di Registro Imprese, Istat, Censis, Isnart e Autodromo Nazionale di Monza, ha calcolato il volume di affari della principale manifestazione sportiva che il prossimo weekend animerà la cittadina brianzola.
Il GP d’Italia di F1 “genera in una sola settimana un indotto turistico “diretto” di 28,5 milioni” scrivono dagli Uffici di piazza Cambiaghi.
Nel dettaglio, la quota più consistente è quella della ricettività alberghiera ed extralberghiera che incasserà 9,3 milioni di euro, seguita dallo shopping con 9,2 milioni di euro e dal settore della ristorazione che conterà un indotto di 7,6 milioni. Per mobilità e trasporti, invece, sono calcolati circa 2,1 milioni di euro. Ma non è tutto. Sulla base di conoscenza e attrattività della manifestazione sportiva, e ai flussi turistici generati dall’evento, l’Ufficio Studi della Camera di Commercio ha stimato il valore del brand “Gran Premio d’Italia” che si assesta sui 3,8 miliardi di euro.
Il GP è un affare, non solo per Monza e Brianza
La manifestazione sportiva è “un affare non solo per Monza e Brianza ma anche per tutto il territorio limitrofo” spiegano dagli uffici della Camera di Commercio. Se da un lato l’edizione 2014 porterà più 14,5 milioni di euro nelle casse di albergatori, ristoratori e commercianti brianzoli dall’altro, l’indotto turistico del GP d’Italia interessa anche l’area milanese per oltre 8,6 milioni di euro mentre per le località di villeggiatura e lacustri tra Como e Lecco le stime si assestano rispettivamente sui 3 milioni e i 900mila euro.