Morbidelli: “Io erede di Valentino Rossi? Lusingato, ma è una bugia”
Dominatore del campionato del mondo Moto2 2017, Franco Morbidelli sta vivendo la migliore stagione dal suo debutto nel mondiale. Leader del campionato con 34 punti di vantaggio su Thomas Luthi, il Morbido ha vinto sei delle nove gare finora disputate e ha già un contratto per il 2018, quando sarà in sella a una delle Honda RC213V del team Marc Vds. Oltre ad essere pupillo di Valentino Rossi, primo pilota ad essere entrato nell’Academy del Dottore. Un curriculum che lo proietta tra i papabili successori dell’eredità sportiva del campione di Tavullia.
Sono lusingato di aver sentito dire che sarei un erede di Valentino Rossi. Ma è un’illusione, una bugia. Non ci sarà mai un erede di Valentino. È unico. Naturalmente non è eterno, quindi un giorno si fermerà. E ci saranno piloti che prenderanno il suo posto. Ma non credo che avranno la stessa dimensione. Lui è un’eccezione in questo sport e nella vita in generale”.
Un’eccezione che Morbidelli ha la possibilità di incontrare quasi tutti i giorni alla Riders Academy Vr46: “Lo vedo quasi tutti i giorni ed è sempre felice, ogni giorno un po’ di più. E vederlo così soddisfatto mi rende ancora più felice. Mi dà consigli e mi incoraggia, è un amico sempre pronto a darti una mano” – racconta da San Paolo, in Brasile, dove si trova per alcuni impegni promozionali con il team Marc Vds, svelando anche la tuta speciale verdeoro che indosserà nella prossima gara, a Brno, in Repubblica ceca. Quanto alla situazione nel mondiale, tanta soddisfazione e nessun peso dopo questa prima metà stagione: “Non potevo sperare in meglio. Sto vivendo un sogno ad occhi aperti ma non mi sento la pressione. A casa sono tranquillo e alle gare faccio il mio lavoro”. Piedi per terra, dunque, in vista della seconda parte di mondiale, su piste dove il #21 della Moto2 ha fatto particolarmente bene nella passata stagione, con sette degli otto podi stagionali nelle ultime nove gare del mondiale.