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Morti da caldo in auto, un bambino ha inventato il dispositivo per prevenirle

Il congegno, dotato di una struttura a nido d’ape e di un sensore in grado di riconoscere l’innalzamento della temperatura, inizierebbe a soffiare aria fresca mentre un’antenna avviserebbe le autorità per sollecitare l’intervento.
A cura di Matteo Vana
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Il nuovo dispositivo per prevenire le morti da caldo in auto - Foto NBC DFW
Il nuovo dispositivo per prevenire le morti da caldo in auto – Foto NBC DFW

Il caldo in macchina può essere letale: con l'arrivo della bella stagione, infatti, le temperature raggiunte dall'abitacolo della vettura possono raggiungere livelli critici, soprattutto per i piccoli passeggeri. Solo negli Stati Uniti, dal 1998 ad oggi, sono stati oltre 700 gli episodi che hanno visto morire bambini per colpa del caldo. E proprio dall'America sembra arrivare un nuovo dispositivo tecnologico utile a prevenire incidenti simili.

Un'invenzione che potrebbe salvare molte vite

L'invenzione si deve a un bambino di 10 anni, Bishop Curry Jr, che, colpito dalla morte di una neonata proprio a causa del caldo mentre era in auto, ha deciso di mettersi all'opera affinché episodi del genere non possano più verificarsi. Il dispositivo creato dal piccolo è già stato ribattezzato Oasis e ne esiste già un prototipo in 3D: si tratta di una piccola scatola con un motivo a nido d'ape dotata di un sensore in grado di riconoscere bruschi innalzamenti di temperature. Il congegno, dopo aver registrato una temperatura troppo elevata all'interno dell'abitacolo, inizierebbe a soffiare aria fresca per raffreddarlo, mentre un'antenna invierebbe un segnale alle autorità locali e ai genitori per sollecitare l'intervento in aiuto del bambino.

Il prototipo ha già attirato l'interesse di alcune case automobilistiche come Toyota che ha invitato il piccolo Bishop nel proprio centro studi per illustrare il proprio progetto che potrebbe presto diventare realtà: la famiglia, infatti, ha avviato una campagna di raccolta fondi sulla piattaforma GoFundMe, fissando l'obiettivo di partenza a 20 mila dollari: nel giro di pochi mesi la cifra è stata superata arrivando a oltre 30 mila. Il denaro raccolto sarà interamente investito nelle spese per ottenere il brevetto e individuare una fabbrica disposta a produrre il dispositivo: un'invenzione che potrebbe salvare molte giovani vite da qui ai prossimi anni.

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