Motegi ’07, l’ultimo sigillo di Capirex
L’ultima gara di Loris Capirossi nel Motomondiale è il GP della Comunità Valenciana del 6 novembre 2011, correndo la sua ultima gara con il numero 58 (al posto del suo "classico" 65) in ricordo del collega e amico Marco Simoncelli, morto in pista nel gran premio precedente. L’emiliano ha chiuso la sua carriera con tre titoli iridati (2 in 125cc e 1 in 250cc), 29 vittorie complessive di cui 9 nella classe regina (tra 500cc e MotoGP), l’ultima delle quali arrivata il 23 settembre 2007 in un giorno storico per lui e per la “sua” Ducati.
La Ducati in difficoltà nel Sol Levante
Nel fine settimana forse più difficile della stagione, dominata dal suo compagno di scuderia Casey Stoner, con una moto che Loris non riusciva a mettere a punto nel giorno del Gran Premio del Giappone sul circuito di Motegi, in cui parte dall’ottava piazza, ecco arrivare la pioggia a dare una mano a Capirex. Al via Stoner (7° in griglia) rimonta di colpo mettendosi dietro a Marco Melandri e davanti a Valentino Rossi e Daniel Pedrosa.
L’azzardo di Capirex
Ma la pista va via via asciugandosi e i battistrada, che hanno percorso metà GP guadagnando un grande vantaggio, si vedono progressivamente recuperati da chi ha cambiato moto prima. Tra loro Loris Capirossi, che cambia per primo nel rito del "flag to flag" per le mutate condizioni meteorologiche, è il più abile e fortunato a indovinare il momento giusto. Rossi, risalito in testa alla gara, è dovuto rientrare di nuovo ai box per l'ennesimo problema tecnico in stagione della sua Yamaha, mentre Pedrosa cade ed è costretto al ritiro.
Tripudio rosso: vittoria, titolo piloti e primo sigillo Ducati
Il finale diventa così una passerella per Capirossi che trionfa con oltre 10 secondi su De Puniet ed Elias vincendo il suo primo GP stagionale che sarà anche l’ultimo acuto di una straordinaria carriera. Il campione nato a Castel San Pietro Terme lo ha fatto nel giorno più bello della storia della Ducati, anche lei campione come Stoner, 34 anni dopo il successo della MV Agusta e un ininterrotto dominio delle moto giapponesi.
