L’incidente di Salom a causa del punto di frenata, nessuna irregolarità dell’asfalto

La Fim ha pubblicato il rapporto tecnico dettagliato sull’incidente di Luis Salom durante il secondo turno di libere della Moto2 del Gp di Catalunya alla curva 12 del circuito di Barcellona al Montmelò. Il pilota 24enne era deceduto in seguito all’impatto per la gravità delle lesioni riportate e nessun altro pilota era rimasto coinvolto nello schianto. La relazione tecnica, redatta dal Direttore Tecnico della MotoGp Danny Aldridge in presenza dell’esperto giudiziario Angle Calzada Gomez e dell’esperto di telemetria indipendente Lluis Lleonart Gomez, ha confermato che durante durante l’incidente non ci sono state anomalie tecniche sulla Kalex del team Sag né problemi con le gomme.

L'incidente a causa del punto di frenata

La relazione conclude che la causa dell’incidente è da attribuire al punto di frenata in curva 12, anche se è stato l’impatto contro la moto rimbalzata contro le barriere ad aver provocato le ferite mortali. Qui per leggere il rapporto completo e la telemetria.

Confermando l’analisi iniziale, il signor Gomez riporta che i dati della telemetria hanno mostrato che al momento dell'incidente la moto era di 4 km più lenta del suo giro più veloce, ma al momento della frenata il pilota si trovava 7 o 8 metri più avanti rispetto al suo giro più veloce – si legge nel rapporto – Gomez ha confermato che lungo il rettilineo che separa le due curve, c’è stato un taglio parziale nel gas.

Il signor Gomez ha ipotizzato che il pilota possa aver guardato indietro e quando è tornato a guardare avanti, ha letto male la sua posizione oppure si trovava un po' fuori traiettoria. Questo potrebbe risultare in una maggiore pressione del freno applicata rispetto al solito, che è stata segnalata dalla telemetria. Essendo fuori traiettoria e in frenata, la perdita di trazione alla ruota anteriore ha provocato l’incidente.

Sig. Gomez ha confermato che non aver notato nulla di strano che possa destare preoccupazione – conclude il rapporto – Ha anche confermato che non vi era alcuna evidenza nei dati circa la questione legata alla superficie della pista ed eventuali irregolarità dell’asfalto”.