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Moto2, Mir: “Io come Marquez? No, il mio idolo è Rossi”. E a dicembre va al Ranch

Il neo campione della Moto3 dopo il primo test ufficiale con la moto che guiderà dal 2018: “Non mi interessa se dicono che sono il nuovo Marquez, è come se mi dicessero che sono il nuovo Schwarzenegger. Ammiro Marc ma Valentino è l’unico che in pista continua a farmi battere il cuore”.
A cura di Valeria Aiello
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Johan Mir / Getty Images
Johan Mir / Getty Images

Conclusi i suoi primi quattro giorni di test con la Moto2, il campione della Moto3 Joan Mir ha dedicato un po’ del suo tempo alla stampa, mostrando il suo enorme potenziale non solo in pista ma anche con i media. Mir, maiorchino come Jorge Lorenzo, è ancora molto giovane (ha compiuto 20 anni lo scorso 1° settembre) e nessuno sa dove davvero potrà arrivare.

"Io come Marquez? Non mi interessa"

I tredici podi conquistati in questa stagione, compreso il record di 10 vittorie con cui ha eguagliato il primato di Marc Marquez in classe cadetta, gli sono valsi il primo titolo in carriera ma hanno anche alimentato il paragone con el Cabroncito. Mir strizza però il naso quando le persone parlano di lui come del nuovo Marquez. “Non mi interessa, sono sincero” ammette in un’intervista allo spagnolo Marca. “Quando mi dicono che sono il nuovo Marquez è come se mi dicessero che sono il nuovo Schwarzenegger, non ci credo. Possono dirlo, ma senza lavorare sodo e senza fortuna sotto molti aspetti, non riuscirò a diventare, come dicono, il nuovo Marquez. Dipende da molti fattori ma, se dicono questo, significa che sto facendo bene”.

"Il mio idolo è Rossi". E a dicembre va al Ranch

L’idolo di Mir è Valentino Rossi, con cui a dicembre girerà al Ranch di Tavullia. Questo però non implica essere anti-Marquez. “No, niente affatto. Ho molta ammirazione per tutti i piloti della MotoGp, specialmente per quelli i big. Ho molta ammirazione per Marc, ovviamente, e per tutto quello che fa e sta ottenendo. Sicuramente supererà Rossi. Ma io, normalmente quando inizio una cosa, mi piace anche finirla” argomenta. Poi, il suo personale attestato di stima per il Dottore: “Ho sempre seguito Rossi. Valentino è l’unico, davvero, che quando seguivo le gare da casa e lui sorpassava e vinceva, mi faceva battere forte il cuore. E continua a farlo ancora. Mi piacerebbe ritrovarlo in pista, ci sono pochi piloti che possono dire di aver corso contro di lui e, chi lo ha fatto, è sicuramente un privilegiato. Quando si ritirerà, con tutto quello che ha fatto, diranno: ‘Bene, ho corso contro Valentino e l’ho persino battuto in certe gare’. Se mi invitasse a correre al Monza Rally Show? Non ho mai provato un’auto da rally o qualcosa del genere. Preferisco i kart ma in futuro mi piacerebbe provare, anche se credo che Valentino abbia un paio di anni di esperienza e sarebbe difficile stargli dietro”. Per adesso, ad ogni modo, Mir dovrà accontentarsi di sfidarlo sullo sterrato alle porte di Tavullia e di divertirsi con gli allievi della Vr46 Academy, sperando magari di incrociare anche il campione di Formula 1 Lewis Hamilton che, proprio nel mese di dicembre, sarà ospite al Ranch.

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