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Moto3, l’ex campione Danny Kent condannato a quattro mesi di carcere

Condanna sospesa per il pilota britannico che è stato dichiarato colpevole per il possesso di un coltello in luogo pubblico.
A cura di Valeria Aiello
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Danny Kent, 25 anni / Getty
Danny Kent, 25 anni / Getty

Danny Kent, campione del mondo della Moto3 nel 2015, è stato condannato dalla Corte inglese di Cheltenham a quattro mesi di carcere, con sospensione della pena per 12 mesi, per il possesso di un coltello, una lama da sei pollici (15 centimetri) in un luogo pubblico. Kent, riporta la BBC, si è dichiarato colpevole, ammettendo di avere con sé un coltello da cucina nel parcheggio di West Street, a Tetbury, lo scorso 7 marzo, quando insieme a suo fratello è stato coinvolto in una rissa con un uomo di 63 anni.

Danny Kent condannato a quattro mesi di carcere

Kent, ultimo pilota britannico iridato dal titolo di Barry Sheene, si è scusato con la Corte, spiegando che si trovava lì con il fratello per riscuotere un debito, ma non avrebbe usato il coltello. Secondo l’accusa, il 63enne stava passeggiando con il suo cane davanti a casa quando ha sentito delle grida provenire da un vicino condominio e visto due uomini scappare. Uno dei due, il fratello di Danny, lo ha affrontato, ma la discussione è terminata con l’uomo più anziano riuscito a immobilizzare il giovane a terra. Successivamente, l’imputato, Danny, ha spinto via l’uomo.

Il mio cliente ha visto suo fratello a terra con l’uomo più anziano che lo bloccava, così ha pensato che fosse vittima di un’aggressione e lo ha spinto via” ha sostenuto il legale di Kent, Howard Ogden. Nello scontro, Danny ha perso il coltello ma un testimone che ha visto la scena lo ha raccolto e consegnato alla Polizia. Il fratello di Kent ha spiegato in tribunale che Danny avrebbe sempre con sé un coltello, ma non per scopi impropri (“Lo usa per aprire le scatole in relazione al suo lavoro”). Kent, quest’anno passato campionato britannico Superbike dopo aver tentato senza successo il salto in Moto2, è stato condannato alla pena detentiva con la condizionale e dovrà pagare un risarcimento alla vittima di 125 euro e 93 euro per i costi del processo.

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