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Moto3, sanzioni più severe per chi aspetta una scia da sfruttare

I piloti dovranno essere all’interno del 107% della loro media dei tempi dei giri veloci ad ogni tornata compiuta sia nelle libere che in qualifica. Chi sarà pizzicato fuori dal margine rischia arretramento in griglia.
A cura di Valeria Aiello
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La Race Direction ricorre alle maniere forti per evitare i pericoli creati dai piloti della Moto3 che attendono un collega più veloce cui accodarsi per sfruttarne la scia. In Catalunya, durante le qualifiche, il trenino dei piloti che procedeva lentamente era arrivato a toccare le 30 moto, mettendo in evidenza nuove criticità del format e del precedente sistema di penalizzazione non sufficiente. Già lo scorso anno, infatti, la Direzione gara aveva inserito una nuova norma che prevedeva penalità più severe per chi creasse situazioni di pericolo in pista in questo modo, aggiungendo al punto di penalità sulla licenza, anche l’arretramento di una fila in griglia fino ad una gara di squalifica, ma probabilmente la norma non è stata sufficiente a evitare situazioni di pericolo.

La nuova norma – A partire dal fine settimana di Assen, i piloti dovranno essere all’interno del 107% della loro media dei tempi dei giri veloci ad ogni tornata compiuta nelle prove libere e nei turni di qualifica. Come specificato dal direttore di gara, Mike Webb, questo limite non sarà tassativo, ma coloro che non resteranno all’interno del margine stabilito finiranno sotto investigazione. L’indicatore che verrà quindi analizzato dalla direzione gara per appurare se il pilota fosse in attesa di un collega da seguire o semplicemente in ritardo, ad esempio per aver commesso un errore. Qualora venga rilevato che fosse volutamente lento e in attesa di un traino, scatteranno sanzioni che colpiranno posizioni in griglia.

Il ritorno alla Superpole – Qualora questo sistema non ancora fosse sufficiente a evitare situazioni di pericolo, la direzione gara ha già proposto un cambiamento radicale del format delle qualifiche, suggerendo un vecchio sistema Superpole adottato in passato in Superbike, dove i piloti lasciano la pit-lane uno ad uno, con un giro lanciato a disposizione. Ciò ridurrebbe quindi il numero di piloti in pista, eliminando il problema. Si tratterebbe però di una soluzione estrema che lo stesso Webb preferirebbe evitare.

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