Motocross Brasile: Tony Cairoli è Campione del Mondo
Il Brasile incorona Antonio “Tony” Cairoli Campione del Mondo per l’ottava volta. Un titolo che arriva alla penultima gara di campionato e che premia il campione siciliano dopo una stagione tirata contro avversari di tutto rispetto. Basta un quinto posto in Gara 1 per chiudere definitivamente i giochi. Il campionato si chiude in anticipo, ma questo non deve togliere il merito e l’onore a piloti del calibro di Clement Desalle e Jeremy Van Horebeek che hanno fatto di tutto pur di mettere i bastoni tra le ruote al fortissimo pilota KTM. Con Desalle fermo già da alcune gare, rimaneva a Van Horebeek l’ultima speranza di portare il titolo in belgio. Ma così non è stato. Nonostante la grinta, il pilota Yamaha ha dovuto fare i conti con la sfortuna che ha presentato il conto nella giornata di ieri, durante le qualifiche. Un brutto atterraggio da un salto ed una forte contusione alla caviglia hanno impedito al belga di presentarsi al cancelletto al cento per cento. Van Horebeek stringe i denti e ci prova, ma soccombe al dolore. Cairoli si trova a dover gestire una gara tutto sommato semplice sulla rossa terra brasiliana e corre in difesa per non rischiare nella prima parte di gara, salvo poi dare la sua stoccata nelle battute finali, riaccendendo lo spettacolo in pista. Il quinto posto finale conferma la leggenda di Antonio Cairoli, otto volte Campione del Mondo.
Gara 1 – Maximiliam Nagl è il più veloce all’abbassarsi del cancelletto di partenza. Tony Cairoli parte dal centro dello schieramento ed imposta la prima curva allargando all’esterno facendo sfilare il gruppo. Una partenza in difesa, per controllare una situazione di classifica a lui favorevole senza prendere troppi rischi. Nelle fasi iniziali della manche è Guarneri che esce di scena a causa di una caduta per poi ripartire a fondo gruppo. Jeremy Van Horebeek stringe i denti dopo l’infortunio alla caviglia destra , rimediato nella qualifica di ieri. Il dolore però vince sul belga che quasi subito è costretto a cedere la posizione a Cairoli. In testa alla gara la Honda di Nagl allunga su Frossard, Ferris e Stijbos. Cairoli controlla in ottava posizione dopo i primi dieci minuti di gara, lasciando Van Horebeek alle spalle di un paio di posizioni. Il titolo è praticamente già assegnato, ma Cairoli non alza bandiera bianca e si lancia all’attacco di Searle e non appena si libera dell’avversario punta subito il posteriore di Paulin, ad una ventina di secondi dalla testa della corsa. Il tentativo di attacco fa suonare la sveglia per Paulin che alza il ritmo allungando a sua volta, riprendendo e superando l’Husqvarna di Ferris. Cairoli regala le ultime emozioni sorpassando in volo l’avversario e andando a chiudere Gara 1 in quinta posizione, alle spalle di Nagl, Frossard, Strijbos e Paulin.
Gara 2 – Assente al cancelletto Jeremy Van Horebeek, che al traguardo di Gara 1 aveva omaggiato Cairoli con un lungo e caloroso abbraccio. Un gesto che fa aumentare la stima per il gigante della Yamaha. Al via dopo le prime curve un po’ caotiche è nuovamente Nagl a portarsi al comando, con Cairoli neo-Campione del Mondo a lasciare sfogare il gruppo prima di assestarsi al quarto posto. A diciotto minuti dal termine una brutta caduta di Ferris regala il terzo posto a Cairoli, alle spalle di Nagl e Paulin. Il trio di testa mantiene l’andatura ad elastico, tale da impedire recuperi e Antonio Cairoli chiude la sua trionfale giornata brasiliana regalandosi e regalando ai tifosi l’ennesimo podio con il terzo posto finale.