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Motocross: Cairoli contro Villopoto. La grande sfida sta per iniziare

Un avversario in più per Tony Cairoli nella corsa al nono titolo iridato. Dall’America arriva Ryan Villopoto, il Diavolo Rosso. I punti chiave per interpretare il duello più atteso.
A cura di Fabrizio Carrubba
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Tutto è pronto per il via del Campionato del Mondo 2015 di Motocross e soprattutto tutto è pronto per l’attesa sfida nella classe MXGP che vedrà il confronto diretto, e tanto atteso, tra l’otto volte Campione del Mondo Antonio “Tony” Cairoli ed il fenomeno del cross americano Ryan Villopoto. Un duello che renderà memorabile questa nuova stagione del Motocross Mondiale. Tony Cairoli si troverà a dover difendere il titolo non solo dalla nutrita pattuglia di avversari “storici” già sconfitti e tenuti a bada nelle ultime stagioni, come Clement Desalle, Jeremy Van Horebeek, Kevin Strijbos, ma soprattutto sarà impegnato a contrastare il terribile e temibile americano dai rossi capelli, il Diavolo Rosso, capace di vincere tutto il possibile nel motocross americano, ed ora affamato di nuove sfide, tanto da accettare la difficile scommessa di partecipare ad un campionato tanto diverso dal panorama crossistico americano. Ecco dunque le sette chiavi di lettura per interpretare al meglio la grande sfida nel Mondiale MXGP:

1 – Europa Vs America

Tra i discorsi che scaldano gli animi degli appassionati, da sempre esiste quello che verte su quale sia la migliore scuola crossistica: quella americana, con piloti che fanno della spettacolarità e dell’immagine i loro punti di forza, oppure quella europea, dove tradizione, costanza e sacrifici portano a risultati di tutto rispetto. La storia insegna che il Mondiale Cross è da sempre terra di conquista per la cara vecchia Europa, con qualche sporadica apparizione di piloti americani. Tra questi solo Trampas Parker e Donny Schmit riuscirono per due volte a testa a portarsi a casa l’iride, preceduti da Brad Lackey e Danny La porte e seguiti da Bob Moore, ultimo vincitore nella classe 125. Un digiuno che per gli americani dura ormai da 21 stagioni. Ora la sfida si riaccende con l’arrivo di Ryan Villopoto, pronto a detronizzare il grande Tony Cairoli.

2 – Il confronto tra i titoli

Sono 18 i titoli che i due piloti mettono sul piatto della bilancia. Dalla parte di Tony Cairoli pesano, e non poco, gli otto successi iridati, di cui sei consecutivi nella massima categoria, che fanno del nostro pilota il dominatore incontrastato del motocross internazionale. Dall’America Ryan Villopoto porta in dote ben 10 titoli, divisi tra National e Supecross, sia nella categoria 250 cc che nella 450cc. Proprio gli ultimi quattro successi consecutivi nel Supercross indoor hanno consacrato Villopoto come il miglior talento americano.

3 – Super Team contro

La rincorsa per il titolo Mondiale per i due piloti deve giustamente essere supportata da squadre collaudate e di tutto rispetto. Per il siciliano la struttura Red Bull KTM Factory Racing si avvale di due ottimi compagni di squadra, vale a dire Tommy Searle e Ken De Dycker, pilota che è stato in grado di tenere testa a Cairoli nell’ultima gara degli Internazionali d’Italia nella classe MX1. La risposta Kawasaki non è da sottovalutare: a Ryan Villopoto è stato affiancato Tyla Rattray, già Campione del Mondo 2008 e passato alla verde Kawasaki ed ai campionati americani dall’anno successivo.

4 – L’imprevedibilità degli infortuni

In uno sport difficile come il motocross anche gli infortuni hanno il proprio peso. Tony Cairoli vanta un fisico robusto e l’ultimo infortunio serio risale al 2008, quando un problema al ginocchio lo estromise dalla corsa al titolo della MX2. Ryan Villopoto invece, genio e sregolatezza, vanta un numero maggiore di incidenti con conseguenze molto più gravi. Un pilota veloce, ma fragile, che potrebbe soffrire sul confronto diretto.

5 – Le sfide dirette

Poche le occasioni di confronto diretto nel passato tra i due protagonisti, avvenute durante il Motocross delle Nazioni. Nell’ambito di due edizioni, 2006 e 2007, l’italiano e l’americano si affrontarono in quattro manches, nella quali Villopoto ebbe la meglio su Cairoli per ben tre volte. Nel confronto Villopoto ebbe anche il conforto di una pista “amica” come quella americana di Budds Creek, teatro di molte prove del National AMA Motocross.

6 – I tracciati del Mondiale

Il Mondiale 2015 si articola su 18 prove in calendario, per un totale di 36 manches. Tony Cairoli parte avvantaggiato dal fatto che su molte di queste pista ha dettato la sua legge ed imposto il suo ritmo. Per Ryan Villopoto si tratta invece di una scommessa nuova. Tracciati con fondi sempre diversi, molti spostamenti per raggiungere le sedi delle prove mondiali, adattamento ai vari climi. Tutte esperienze sconosciute all’americano che ha iniziato in autunno una preparazione specifica, soprattutto con allenamenti su terreni sabbiosi, i prediletti da Tony Cairoli. Basti pensare che in occasione degli ultimi Internazionali d’Italia a Riola Sardo Villopoto si è confuso con il pubblico, pagando addirittura il biglietto, per osservare la tecnica di Cairoli, per poi dedicarsi ad alcune sessioni di allenamento privato sulla stessa pista.

7 – Guerra tra sponsor

Nella sfida dell’anno ovviamente non poteva mancare il discorso economico legato ai grandi sponsor, nel caso specifico i maggior produttori di bevande energetiche. Monster Energy riveste il ruolo di main sponsor del Campionato del Mondo e sicuramente vedere dominare il suo campionato da un pilota che porta i colori del più grande concorrente, ovvero Red Bull, non doveva essere una cosa piacevole. Ecco allora la decisione di “trasferire” il pilota di punta del Supercross nel Campionato del Mondo, accollandosi le spese e lo stipendio, nettamente superiore a quello di qualsiasi altro pilota, del campione americano.

Per assistere alla grande sfida non rimane quindi che aspettare la sera del 28 febbraio (sabato), quando dalla pista sabbiosa di Losail, in Qatar, prenderà il via questo tanto atteso Mondiale 2015.

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