Motocross: David Philippaerts protagonista degli Internazionali d’Italia. Tony Cairoli quinto
Gli Internazionali d’Italia di Motocross approdano in Umbria per la seconda delle tre gare in programma. Una pista difficile quella di Castiglione del Lago, caratterizzata da buche profonde e dal fango che ha reso ancora più insidioso il crossodromo Gioiella. Solchi e canali hanno reso la vita difficile a tutti i protagonisti, anche al campionissimo Tony Cairoli, che a solo una settimana dalla vittoria schiacciante sul tracciato di Riola Sardo, ha ridimensionato il suo ruolo, pensando soprattutto a contenere i danni in vista della gara sulla pista di Ottobiano, sede dell’ultima e decisiva gara per aggiudicarsi il titolo ed il ricco premio di 50 mila euro per il vincitore della classe Elite.
Tony Cairoli conservativo – Alcune volte è meglio non prendere rischi inutili e portare a casa un risultato di tutto rispetto in vista della volata finale. Così è stata la strategia di oggi per Tony Cairoli: “Oggi l’importante era non farsi male e arrivare in fondo. Ho cercato di essere conservativo su una pista con un fondo che troviamo raramente. Nei primi giri ho avuto male alle braccia, ma poi è passato. La gara conclusiva degli Internazionali è sulla sabbia e mi aspetto tutt’altro risultato”. La giornata di oggi però ha permesso agli avversari di avvicinarsi in classifica, con Tommy Searle su KTM che raggiunge in vetta proprio Cairoli e con Max Nagl, portacolori Husqvarna, che tallona i primi due a soli 5 punti di distacco.
David Philippaerts protagonista – La giornata di oggi mette in luce un bravissimo David Philippaerts che con la sua Yamaha riesce a mettere in riga tutti nella MX1. Ottima la gara anche nella categoria Elite, dove Philippaerts è autore di una bella lotta che lo vede lottare per il podio. A fine gara il pilota Yamaha ottiene un meritato terzo posto, a coronamento di una giornata estremamente positiva.
MX1 – Al via è subito David Philippaerts a portarsi al comando e tentare la fuga. Il passo è buono e solo Nagl riesce a tenere testa al pilota della Yamaha. Cairoli sembra soffrire il tracciato e accusa secondi di ritardo ad ogni passaggio. In crisi anche Tommy Searle, che al via scatta bene, ma poi deve cedere posizioni importanti prima a Jeremy Van Horebeek, poi a Romain Fabvre ed infine al nostro Tony Cairoli. I distacchi al traguardo sono pesanti, premiando il passo di Philippaerts e la costanza nell’inseguimento di Nagl, che chiude a 4 secondi e 418. Terzo Van Horebeek (+22.664), quarto Fabvre (+33.131) e quinto Cairoli che paga un distacco importante di 51 secondi e 6 decimi.
ELITE – Subito colpo di scena alla prima curva con la caduta di Jeremy Van Horebeek. Al comando si crea un quartetto formato da Nagl, Searle, Cairoli e Philippaerts con il siciliano in difficoltà. Dalle retrovie arriva Fabvre che passa in terza posizione accendendo un bel duello con David Philippaerts che, con grande prova di carattere, si riprende la posizione. Al traguardo distacchi contenuti premiano Nagl, seguito da Searle (+4.058) e da Philippaerts, meritatamente sul terzo gradino del podio (+5.413). Fabvre e Cairoli seguono nell’ordine, con Van Horebeek al traguardo in dodicesima posizione dopo una gara tutta in recupero.