Motocross Repubblica Ceca: Van Horebeek si aggiudica il GP, ma Tony Cairoli controlla la corsa al titolo
La pista di Loket, sede del Gp della Repubblica Ceca, non era sulla carta una delle più amate da Tony Cairoli. Un fondo difficile e scivoloso, con terreno duro e sassi, mal digerito dal forte pilota KTM che soffre già nella qualifica del sabato. Una brutta partenza costringe infatti Cairoli ad una impegnativa rimonta che lo porta dalla quindicesima posizione della prima curva al terzo posto, alle spalle di un sorprendente Nagl e di Van Horebeek, che riveste il nuovo ruolo di pretendente al titolo al posto di Clement Desalle. Il belga pilota della Suzuki torna in pista dopo la battuta d'arresto che lo ha visto assente al GP di Finlandia a causa dei postumi dell'incidente in cui era rimasto vittima in Svezia, ma ormai per lui la corsa al titolo è fuori portata. In gara Cairoli deve fare i conti con Van Horebeek che si rivela un osso più duro del previsto. In Gara 1 Cairoli fatica e lascia il passo agli avversari, mentre in Gara 2 punta decisamente alla vittoria, per poi cedere al pilota Yamaha al penultimo giro.
Gara 1 – MIlko Potisek conquista l'Holeshot sorprendendo anche i big. Cairoli parte male ed imbocca la prima curva in sesta posizione. Bastano pochi metri sul difficile tracciato di Loket per ristabilire i valori in pista, con Desalle che prende il comando delle operazioni. Il belga prova a forzare sul gruppo, con Strijbos, Van Horebeek, Cairoli e Potisek ad inseguire. Il tentativo di fuga di Desalle non dura a lungo e la testa della corsa passa al compagno di squadra Strijbos. Clement Desalle si arrende del tutto alla difficoltà data da un rientro in campionato su di una pista particolarmente ostica e perde posizioni anche sugli inseguitori. Strijbos allunga su Van Horebeek e su Cairoli, in difficoltà a recuperare terreno. Dalle retrovie risale Maximiliam Nagl seguito da Simpson e Paulin. Desalle fatica sul finale a contenere Potisek, ma riesce a chiudere davanti al francese. Sotto il traguardo Strijbos rifila oltre 9 secondi a Van Horebeek e 16 a Cairoli che centra un difficile podio.
Gara 2 – C'è voglia di riscatto per Cairoli che seppure non centrando l'Holeshot, assegnato ad Ullrich, va in testa alla gara già dalla seconda curva. Van Horebeek crede nella corsa al titolo e si lancia all'inseguimento del siciliano. Non si assiste in pista alla solita fuga alla Cairoli, ma piuttosto ad un inseguimento a cui si aggiunge anche Strijbos con la Suzuki. Per gli altri avversari il ritmo è insostenibile e dopo poche tornate il trio di testa viaggia al comando infliggendo agli inseguitori un distacco pesante. Con Cairoli, Van Horebeek e Strijbos impegnati a dare alla gara un ritmo sostenuto ogni sbavatura può costare caro e purtroppo l'errore lo commette Cairoli che proprio al penultimo giro sbaglia e non riesce a contenere l'attacco di Van Horebeek che va a vincere Gara 2 aggiudicandosi il GP della Repubblica Ceca. Cairoli controlla Strijbos nel giro finale e chiude secondo a 1″.531 dalla Yamaha vincitrice con Strijbos attaccato alla ruota posteriore a soli 3 decimi.
Volata finale per il titolo – Cairoli ottiene il terzo posto nel GP che gli permette di contenere i danni su Van Horebeek. Ora a sole tre gare dal termine del campionato Cairoli comanda con 619 punti davanti al pilota Yamaha che segue a 562. Fuori dai giochi invece Clement Desalle che insegue a 484 punti. I 57 punti di vantaggio di Cairoli dovranno essere ben amministrati nella prossima sfida, che si correrà il 3 agosto sulla pista di Lommel. Una gara importantissima per la corsa al titolo: si scende in pista per il GP del Belgio, patria dei più forti avversarsari di Cairoli, ovvero Van Horebeek, Desalle e Strijbos, ma anche seconda casa per il forte pilota italiano.