MotoGp a Brno ma il primo pensiero è per Nieto. Valentino Rossi: “Angel speciale per il suo carisma, non solo per i titoli”
La MotoGP riparte da Brno per il Gp della Repubblica Ceca, decimo round del calendario 2017, e da una classifica cortissima che vede i primi quattro piloti racchiusi in appena dieci punti. A sbarcare da leader è Marc Marquez, con Maverick Vinales primo inseguitore del campione spagnolo ad appena 5 lunghezze di ritardo, tallonato da Andrea Dovizioso a -6 e Valentino Rossi a -10 dalla vetta. A velare il clima della vigilia, le cattive notizie arrivate dall’ospedale di Ibiza dove dallo scorso 26 luglio è ricoverato in terapia intensiva Angel Nieto, vittima di un incidente stradale mentre era alla guida del suo quad. Le condizioni del 13 volte iridato si sono aggravate nella notte e tengono con il fiato sospeso il paddock della MotoGP. “Sicuramente è una notizia molto triste per tutto il paddock e per tutto il motociclismo perché lui è una vera leggenda in Spagna. Possiamo solo cercare si stare vicini e dare il nostro sostegno alla sua famiglia, ai figli Paglo e Gelete, e augurargli il meglio” sono state le parole di Marc Marquez in apertura della tradizionale conferenza stampa del giovedì.
“Per Angel speriamo il meglio”
Anche Valentino ha parlato del suo rapporto con Angel Nieto. “Io ho un ottimo rapporto con Angel anche perché conosco molto bene Pablo, ma anche Gelete e Fonsi, perché siamo cresciuti insieme” ha ricordato il Dottore. “Ero con Pablo quando è arrivata la notizia perché Pablo era a Tavullia per lavorare con il nostro team ed è una brutta situazione per il nostro mondo. Angel, specialmente per il suo carisma e non soltanto per le vittorie che ha ottenuto e i 13 titoli mondiali che ha vinto, ma anche per l’uomo che è, quindi speriamo il meglio”.
Rossi: “A Brno l’obiettivo è il podio”
Sono davvero molto contento di essere lì (quarto in campionato a -10 punti dalla vetta, ndr) perché questo campionato è molto interessante. Ci sono molti risultati diversi da una settimana all’altra e ci sono cinque piloti in lotta per il campionato con differenze non sostanziali. Ora diamo il via a questa seconda metà stagione e ogni weekend sarà una sorpresa perché nessuno sa che cosa aspettarsi. Lo scorso anno a Brno ero piuttosto forte, anche sull’asciutto durante le prove libere, dopo la situazione è cambiata totalmente con una gara bagnata la domenica, e sono stato fortunato a far la scelta giusta per quanto riguarda le gomme. L’obiettivo sarà salire ancora sul podio”. Sarà la costanza la chiave del campionato? Sì, bisognerà essere forti quanto di senti bene con la moto e con le gomme, cercando di non avere troppi problemi quando non sei così veloce. Da un punto di vista è positivo perché puoi pensare di settimana in settimana, se non di giorno in giorno, perché a volte in sette giorni tutto cambia, quindi devi cercare di farti trovare pronto in ogni situazione”. Un ricordo di Angel Nieto? “Per me la cosa incredibile di Angel è la quantità di energia che ha ancora a 70 anni di età. Credo che la settimana scorsa sua madre abbia compiuto 100 anni di età, ed è ancora in grande forma. Quindi anche per questo motivo è un grosso peccato. Ricordo una volta a Ibiza, una sera siamo usciti insieme a cena, se non sbaglio 10 anni fa o forse anche meno, dopo di che siamo andati a una festa. Ricordo che alle cinque del mattino io ero distrutto e volevo andare a dormire e Angel mi diceva: ‘No, no, resta qui, non andare a dormire. Dobbiamo andare da un’altra parte. A 65 anni è al massimo delle condizioni.Credo che questo sia il miglior ricordo e il miglior modo che ho per descrivere Angel”. Il nuovo Gp di Finlandia porterà a 20 gare il mondiale 2019? In generale io preferisco fare le gare rispetto che i test ma con 20 gare siamo al limite. Credo si possano gestire ma l’importante è che si vada su piste interessanti e divertenti”. Con confronto tra gli avversari di oggi con Max Biaggi e Gibernau? Credo che lo spirito combattivo sia esattamente lo stesso perché già quindici anni fa la passione e la competitività che avevano Gibernau, Capirossi e Biaggi era uguale, ma nel corso degli anni i giovani hanno alzato parecchio il livello e la nostra professione è diventata più seria. La differenza più grande è anche tecnica perché rispetto anni fa la strategia giocava un ruolo maggiore e le gomme avevano bisogno di mentre adesso bisogna spingere dalla prima curva. Quindi credo che adesso i piloti siano più forti ma lo spirito combattivo è sempre lo stesso”.
Marquez: “I test a Brno saranno un piccolo aiuto”
“La pausa estiva è stata il modo giusto per rilassarsi e allenarsi e abbiamo fatto anche un test qui a Brno. Adesso è il momento di riaccendere tutto e cercare di ritrovare il ritmo del weekend di gara. Questa seconda parte della stagione sarà molto dura e difficile, per cui bisognerà cercare di stare davanti ed essere competitivi, ma non sarà semplice perché ci sono tanti piloti al vertice. Noi cercheremo di essere lì,pronti a lottare a cominciare dalla gara di Brno fino a Valencia”. Il test di Brno potrà essere d’aiuto? “Saranno certamente un piccolo aiuto per noi perché su questa pista di solito fatichiamo un po’ e arriviamo qui con un buon set up di base, anche se sembra che le temperatore saranno più alte rispetto a quelle dei test. La Honda sta cercando di spingere al massimo per dare a tutti i piloti Honda il miglior pacchetto. Personalmente sono molto soddisfatto e guardo con positività al weekend e ai test di lunedì”. Il mio miglior ricordo di Angel? Ne ho tanti, da quando sono arrivato nel campionato del mondo, nel 2008, lui è stata una delle prime leggende a venire da me e il nostro rapporto è davvero molto buono. Ho trascorso molto tempo con lui nel suo motorhome, a guardare partite di calcio, lui tifava per il Rea Madrid e io per il Barcellona, e abbiamo passato tanto tempo insieme non soltanto in pista ma anche a Madrid, ad esempio. Chiaramente speriamo che le cose vadano per il meglio perché, come ha detto Valentino, non è soltato quello che ha vinto 12 titoli + 1 ma è il suo carattere che lo rende davvero speciale”. La gara in Finlandia porterà a 20 gare il mondiale 2019. Sono troppe? “Credo che 20 sia il limite, 20 saranno due in più ma bisognerà gestirsi bene tra i test e le gare. Ad esempio la Formula 1 ha molte gare e meno test, ma più di venti sarebbero troppe”. Cosa abbiamo provato nei test? Due settimane fa abbiamo ricevuto alcuni pezzi, alcune cose hanno funzionato e altre erano diversi di quelli avuti fino ad ora e adesso aspetto il prossimo test e le prossime gare perché è il momento di spingere. Sono molto contento del lavoro che è stato fatto, non posso spiegare tutto, ma ad esempio abbiamo provato il telaio nuovo ed era un test focalizzato a capire cosa ci manca. A in questo caso preferisco cosa già abbiamo ma in Giappone stanno spingendo molto e raccogliendo molte informazioni”.
Vinales: “Ripartiamo da un buon livello”
“Ripartiamo da un buon livello e abbiamo avuto un mese di tempo per recuperare e arrivare qui in forma. Da parte mia, dobbiamo migliorare in condizioni miste o di pioggia, su questo dovremo lavorare parecchio”. Qui a Brno sono sempre stato piuttosto veloce, lo scorso anno mi sono sentito sempre molto forte soprattutto sull’asciutto ma anche su sul bagnato. Ho delle buone sensazioni e quando ti senti bene alla fine vai al 100% e tutto va bene”.
Dovizioso: “Rilassato nella lotta al mondiale”
Pista non semplice per te e la Ducati? “Sì, qui abbiamo faticato un po’ lo scorso anno ma credo che per tutti sia una pista difficile per tutti perché è molto veloce e molto larga. Ci sono varie traiettorie e lo scorso anno l’aderenza non era la migliore e c’erano diversi avvallamenti, per cui dovremo vedere quali saranno le condizioni di quest’anno. Ma a parte questo, come ogni gara di quest’anno, sarà una storia diversa. Sono rilassato, abbiamo fatto la prima parte del campionato in un modo positivo e sarà come cominciare un nuovo campionato, siamo tutti molto vicini, ci sono nove gare da disputare e se avremo la possibilità di lottare per il campionato la mia sensazione è che io sarò lì, rilassato nella lotta. Ma vedremo, ci sono tante piste diverse da qui alla fine della stagione e tutto potrà cambiare. Io ho trascorso un ottimo mese a casa, allenandomi, divertendomi e anche recuperando le energie per arrivare nelle migliori condizioni nella seconda parte del campionato. Credo che la chiave sia la stessa per tutti, ovvero cercare di salire sul podio ogni weekend, non è così semplice essere competitivi in ogni condizioni e credo che quest'anno sia un po'ì per tutti. Quindi questo l’obiettivo: cercare di lottare per il podio il più possibile e in ogni gara possibile. Un mese di pausa è stata una pausa davvero molto lunga e avrei voluto tornare prima a gareggiare ma è stato bello anche stare a casa ad allenarmi e a divertirmi, a stare con mia figlia e gli amici in piscina… non stato male neppure così”. Ti aspetti un sostegno speciale essendo il solo pilota Ducati in lotta per il campionato? “No perché già il supporto è al massimo, non ho mani sentito che la Ducati non abbia spinto al massimo, credo che la situazione sarà la stessa, sicuramente positiva per noi perché ci conosciamo benissimo e siamo al quinto anno assieme”.