MotoGP, Agostini: “Valentino Rossi resuscitato, ha un talento incredibile”
Entrato a far parte della Walk of Fame del circuito di Jerez del La Frontera dopo il padrone di casa Angel Nieto, Giacomo Agostini è una vera leggenda del motociclismo con un palmares di 123 vittorie e 15 mondiali che lo rendono il più grande campione motociclistico di tutti i tempi. In occasione dell’evento in Andalusia, ”Ago” ha fatto alcune considerazioni sul prossimo mondiale, come riportato da inSella.it. Secondo Agostini anche nel 2015 la partita mondiale si giocherà tra i due colossi Honda e Yamaha, con Marquez che sarà molto veloce ma in una situazione decisamente più equilibrata per i passi avanti fatti dalla Casa dei Tre Diapason e visti anche nei primi test stagionali a Sepang.
“Situazione più equilibrata nel 2015”
“Marc Marquez è giovane, veloce e ogni giorno dimostra più maturità. La situazione in pista è apparsa molto più equilibrata: Yamaha ha fatto un passo avanti rispetto a Honda e tecnicamente credo che ci sarà più uguaglianza. Su ogni circuito tutto dipenderà dal set-up, perché credo che Honda e Yamaha potranno giocarsi sempre la vittoria”. Sui record che Marquez ha centrato nella passata stagione e che rischiano di essere ulteriormente limati dal fenomeno di Cervera, Agostini ha prosegue: “Valentino vuole battere i record ed è normale, ma ora c'è Marquez che ha tutte le carte in regola per poterlo fare. Ha solo 21 anni ma spero che non riesca a batterli tutti”.
“Valentino resuscitato, ha un talento incredibile”
Agostini ha poi parlato dei due piloti Yamaha: “Di Valentino non c'è molto da dire. Nella seconda parte della stagione passata è resuscitato e il suo talento è incredibile. È tornato a essere motivato e chi vorrà fare pronostici dovrà fare i conti con lui. Jorge Lorenzo vuole vincere e lo desidera con una fermezza che non aveva da tanto tempo. Si è preparato molto durante l'inverno e lo vedo molto focalizzato nel raggiungimento dei suoi obiettivi”. Sugli altri costruttori in griglia di partenza Agostini conclude “La Ducati si è concentrata molto sul progetto MotoGP e credo che quest'anno, grazie a Gigi Dall'Igna, possa essere un'alternativa. Suzuki è tornata e avrà sicuramente bisogno di più tempo per tornare sul podio, ma non dubito del fatto che sarà competitiva. È anche tornata Aprilia… Vivremo una stagione sensazionale”.