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MotoGP, al Montmelò i piloti scelgono di tornare al circuito 2016 della F1

Piloti contrati alla nuova chicane introdotta dopo il tragico incidente di Luis Salom. In Safety Commission la decisione di tornare alla configurazione utilizzata per la gara dello scorso anno che sarà adottata a partire dalle libere di sabato mattina.
A cura di Valeria Aiello
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La nuova chicane del Montmelò non ha convinto i piloti MotoGP che dopo la prima giornata di prove libere al Montmelò si sono ritrovati in Safety Commission per discutere il ritorno al circuito utilizzato per la gara della Formula 1 nel 2016. La decisione è stata complicata e, come riportato da diversi media, durante la riunione si è arrivati al punto in cui i piloti hanno minacciato di non correre nel 2018. Per la gara del prossimo anno i piloti hanno chiesto di ritornare al tracciato originale e di aumentare la via di fuga nella curva che è lo scorso anno è costata la vita al pilota maiorchino della Moto2.

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Piloti contrari, Rossi: "Pericolosa, come guidare in un parcheggio

“Bruttissima e pericolosa” è stato il commento di Valentino Rossi sulla modifica alla curva 13. “È come guidare in un parcheggio, è un pezzo di asfalto tra una pista e l’altra” ha spiegato il pesarese mentre Maverick Vinales ha etichettato come “pericolosa” la chicane introdotta a metà dell’inverno per bypassare la curva dell’incidente. Anche Lorenzo ha messo in discussione la sicurezza della nuova esse “se perdi l’anteriore alla prima curva e cadi, rimani in mezzo alla pista e gli altri ti passano sopra. Non so se è un passo in avanti o indietro”. Anche Dovizioso a sollevare la questione della moto che dopo la caduta rischia di rimanere a centro pista. “Se tagli il cordolo, può succedere di perdere l’anteriore e cadere. Se accade, la moto rimane in pista” ha spiegato il forlivese della Ducati, mentre solo Marquez non è sembrato lamentarsi troppo.

Modifiche già in corso

In questa situazione, i piloti hanno deciso di ritornare al circuito utilizzato dalla Formula 1 dal 2007, lo stesso layout di 4.655 km utilizzato per la gara della MotoGp dello scorso anno. Dopo la riunione, alcuni piloti insieme a Franco Uncini, Loris Capirossi e il direttore di gara Mike Webb sono tornati in pista per verificare se effettivamente si potrà tornare a utilizzare l'altra chicane. Sulla pista in corso le modifiche per tornare alla configurazione utilizzata lo scorso anno.

Capirossi: “Il vecchio migliore in termini di sicurezza”

In serata la direzione gara ha ufficializzato la decisione di tornare al layout utilizzato nella gara della passata stagione, che sarà quello utilizzato a partire dalle prove libere 3 di sabato mattina. “Le modifiche apportate al circuito in vista dell’edizione 2017 del Gp di Catalunya sono state ritenute insufficienti per il cambiamento di asfalto presente nella chicane, che è stata motivo di preoccupazione per la maggior parte dei piloti” si legge nella nota ufficiale, come spiegato da Loris Capirossi, responsabile sicurezza del mondiale. “In Safety Commission i piloti si sono lamentati del nuovo layout, hanno detto che il lavoro non è stato fatto in maniera corretta e c’erano un sacco di dossi. Ed è per questo che hanno deciso di tornare al layout dell’anno scorso. Oggi abbiamo visto diversi incidenti dove la moto è rimasta in pista, e questo è molto pericoloso. Abbiamo l’esperienza dello scorso anno e non abbiamo avuto incidenti come quelli visti oggi, ed è per questo che i piloti hanno fatto questa richiesta. In termini di sicurezza, il vecchio è migliore”.

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