MotoGP, Andrea Dovizioso a un podio da Mick Doohan
Il suo è uno dei nomi storici del campionato ma, dopo le ultime stagioni e soprattutto dopo il 2017 e il 2018, Andrea Dovizioso è considerato uno dei grandi protagonisti della MotoGP, ormai già molto vicino a una ristretta cerchia di piloti, almeno per quanto riguarda il numeri di podi.
Dovizioso a un podio da Doohan
Quella partita dal Qatar lo scorso 10 marzo è la 19esima stagione nel Mondiale per Dovizioso che – dal suo primo podio in carriera, 2° in 125 a Welkom, nel 2003, al 3° posto guadagnato nella Gp d’Argentina, al Termas de Rio Hondo – è salito 94 volte sul podio, solo una in meno di Mick Doohan. La leggenda australiana ha infatti messo insieme 95 podi in carriera (tutti in 500) e attualmente è il 12° pilota con più podi nel Mondiale. Diversamente da Doohan, Dovizioso deve il suo bottino ai risultati raccolti in 125 (15 podi) e 250 (26 podi) oltre ai 53 podi conquistati in MotoGP, a un passo da un altro mito del Motomondiale, lo statunitense Wayne Rainey che lo precede a quota 54. Lontani i primi della classe, con Valentino Rossi che detiene il record assoluto a quota 234 podi (198 in top class) davanti da Giacomo Agostini (159) e Dani Pedrosa (153).
Per DesmoDovi la prossima sfida è rappresentata dal traguardo dei 100 podi in carriera che il pilota forlivese può raggiungere già entro la fine del 2019, diventando così il decimo pilota della storia con più podi in campionato, davanti a Jim Redman (98) e Loris Capirossi (99). La sua regolarità, specialmente nelle ultime stagioni, è sempre stata uno dei suoi punti di forza. Ad eccezione del 2002, l’anno del suo debutto in 125, Dovizioso è salito sul podio in tutte le stagioni, ad eccezione del 2013 che è stato il suo unico anno in bianco in top class, il primo in sella alla Ducati. Da allora, Andrea si è assicurato 29 podi con la Desmosedici, salendo 12 volte sul gradino più alto.