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MotoGP, Aragon. Una sfida a tre tutta spagnola

Al Motorland di Aragon questo weekend si disputa il 14esimo round di un Motomondiale colorato dalla serratissima lotta tra i piloti spagnoli.
A cura di v.a.
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Il Motomondiale è pronto a tornare in Spagna per la terza e penultima volta in questa stagione: il GP di Aragon, 14esimo round dei 18 in calendario, sarà l’evento che precede la seconda serie di tre gare consecutive che andrà a scandire i weekend di ottobre. Una fase delicata per il campionato che vede Jorge Lorenzo impegnato in un recupero su Dani Pedrosa e Marc Marquez. Il pilota della Yamaha, dopo aver dominato le ultime due gare con le vittorie di Silverstone e di Misano Adriatico, giunge ad Aragon con 219 punti, uguagliando Dani Pedrosa e con un ritardo di 34 lunghezze dal rivale e leader della classifica Marc Marquez. Il rookie della Honda, nonostante non sia riuscito negli ultimi due round ad imporsi nei confronti del pilota majorquino, in ottica campionato non ha perso troppo terreno, chiudendo entrambe le gare con un argento che ad oggi vale un bottino di 253 punti. A cinque gare dal termine, il mondiale è quindi apertissimo, con un monte di 125 punti da conquistare a tutto gas.

Circuito – Il terzo dei quattro appuntamenti del Motomondiale previsti in Spagna si disputa al Motorland di Aragon, un circuito di moderna concezione nato dalla matita di Hermann Tilke, l’architetto tedesco che negli ultimi anni ha firmato tanti circuiti per la F1. Collocato all’interno della Ciudad del Motor, un vero e proprio parco destinato ai motori, il tracciato si è reso necessario per ospitare in maniera permanente una tradizione di eventi motoristici che si svolgevano su tracciati stradali. Il MotorLand di Aragon è una tappa relativamente nuova nel calendario MotoGP: inaugurato nel 2010, il circuito spagnolo è considerato abbastanza tecnico e impegnativo per i freni. Sui suoi 5.078 metri, l’asfalto iberico non permette infatti un buon raffreddamento dei freni, specialmente nella prima parte di tracciato. Nonostante la staccata più impegnativa sia alla curva 7, dove le moto subiscono una decelerazione di circa -1,6 g, la parte più critica resta quella mista, dove la sequenza serrata di staccate minori può mettere in crisi i freni (dati Brembo). Per quanto riguarda i record del circuito, è Casey Stoner a detenere la maggior parte dei primati di Aragon: per il pilota australiano il cronometro si è fermato nel 2011 sull’1’48.451, quale best pole e fastest lap e nello stesso anno sull’1’49.046, quale record del circuito. La top speed è invece di Stefan Bradl, che lo scorso anno ha sfrecciato a 340,8 km/h.

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Piloti – Sembra proprio che Jorge Lorenzo abbia deciso di non buttare via nemmeno un punto. Nelle ultime due gare è riuscito a partire forte fin da subito e a fare la differenza, vedi Misano, già dai primi giri. Una strategia che gli ha permesso di rosicchiare 10 punti su Marc Marquez, il rookie della Honda che, a suo dire, da debuttante in MotoGP, resterebbe in questa stagione il numero 2 nei confronti del suo compagno di squadra Dani Pedrosa. In Casa Honda non ci sarebbe, almeno a parole, una grande rivalità tra i due piloti, tanto che Marc augura proprio a Dani di vincere il campionato di quest’anno. In realtà, dietro a modestia e sorriso, Marquez nasconde una presa da mastino che cerca, ogniqualvolta sia possibile, di togliere decimi preziosi ad un passo furioso. Sarà forse per furbizia, forse solo scaramanzia o forse per levarsi di torno un po’ di quella pressione da “osservato” speciale in una stagione a dir poco fenomenale, che il rookie alla vigilia del GP di casa mette un po’ le mani avanti. Situazione diversa per Valentino Rossi che nel frattempo tiene le mani ben occupate. Dopo l’annuncio ufficiale del nuovo team Sky VR46 che correrà in Moto3 a partire dal prossimo anno, per il pilota pesarese la tappa di Aragon si preannuncia una lotta con gli spagnoli in terra spagnola. L’obiettivo podio non è semplice, se si considera la competitività dei rivali e quella che si sta trasformando in una “maledizione” da quarto posto. Il pilota pesarese, infatti, dopo aver centrato la vittoria ad Assen, il secondo posto a Losail e i due terzi posti di Sachsenring e Laguna Seca, da Indianapolis e per quattro gare consecutive ha chiuso ai piedi del podio con un ritardo ancora consistente. E nonostante la voglia di tornare a salutare la folla da quei magici gradini sia tanta, Valentino Rossi dovrà trovare insieme al team un setting che gli permetta di essere veloce fin dalla partenza, grande neo della stagione 2013. Capitolo a parte per Ducati, impegnata in una stagione davvero in salita. La tappa di Aragon per Andrea Dovizioso sarà comunque un traguardo importante: il pilota forlivese che lo scorso anno chiuse con il terzo posto il GP, domenica raggiungerà i 200 Gran Premi complessivi disputati in tutte le classi. Una domenica “diversa” anche per Nicky Hayden che alla sua quintultima gara su Ducati potrebbe essere davvero prossimo alla chiusura del contratto con la ART, la Production Racer motorizzata Aprilia.

Programmazione e orari MotoGP – Venerdì 27 Settembre, 09.55 Free Practice 1; 14.05 Free Practice 2. Sabato 28 Settembre, 09.55 Free Practice 3; 13.30 Free Practice 4/Qualifying. Domenica 29 Settembre 09.40; Warm Up, 14.00 Race.

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