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MotoGP Aragon, Valentino Rossi: “Provato di tutto con Dani, ma oggi è stato più bravo”

Il pesarese terzo sul podio, battuto da Pedrosa nel corpo a corpo: “Ho capito subito che oggi sarebbe stata dura, aveva un gran ritmo. Sarebbe stato importante chiudere con 4 punti in più su Lorenzo, ma va bene così”.
A cura di Valeria Aiello
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Valentino Rossi saluta il pubblico di Aragon dopo il traguardo
Valentino Rossi saluta il pubblico di Aragon dopo il traguardo

Secondo podio in carriera ad Aragon per Valentino Rossi, ancora un terzo posto dopo quello del 2013, ma un consistente passo in avanti in termini di ritmo per il pluricampione pesarese su uno dei circuiti più ostici per il Dottore. Scattato dalla sesta casella della griglia di partenza, Rossi ci ha provato in tutti i modi a mettere le ruote davanti a Dani Pedrosa, ma lo spagnolo della Honda non ha mai mollato, determinato a uscire vincente dal corpo a corpo con il campione di Tavullia. Un botta e risposta alle spalle di Jorge Lorenzo che in testa alla corsa fin dalla prima tornata, ha poi chiuso primo alla bandiera a scacchi. Il maiorchino recupera in classifica iridata sul pesarese, riducendo a 14 lunghezze il suo ritardo dal Dottore che mantiene la vetta del mondiale.

Sarebbe stato importante perdere solo quattro punti da Dani ma oggi Jorge è stato più bravo – ha commentato Rossi ai microfoni di Sky MotoGP Hd – Ci ho provato, ho delle cose di cui essere contento perché la battaglia è stata bellissima e anche la gara è stata bella perché sono riuscito ad andare forte, peccato perché alla fine ci ho provato in tutti i modi ma oggi Dani era forte, era ‘ispirato’, e non mi ha fatto stare davanti”.

Tra le difficoltà incontrate nel weekend sul circuito spagnolo, uno dei due circuiti in calendario, con Austin, dove il pesarese non ha mai colto la vittoria in carriera, l’aver intrapreso uno sviluppo sbagliato nell’ultimo turno di libere che ha fatto perdere tempo prezioso al Dottore, ripercuotendosi poi anche in qualifica.

Abbiamo sbagliato secondo me purtroppo le mosse del sabato pomeriggio nel free practice 4, abbiamo cercato di fare delle modifiche per migliorare ma abbiamo peggiorato e abbiamo perso un po’ di tempo. Poi sono dovuto partire sesto. Ma sono contento perché siamo stati bravi e il mio team è stato bravo e per la gara mi hanno messo a posto la moto bene. Abbiamo seguito una strada un po’ differente e la moto in gara era competitiva, riusciva a guidare bene. Alla fine ho chiuso s 2 secondi e mezzo da Jorge su questa pista dove lui è sempre andato fortissimo e credo che sia la gara più bella che ho fatto ad Aragon nella mia carriera. Sarebbe stato importante far secondo… ma va bene così, mi sono divertito”.

Valentino Rossi sul terzo gradino del podio di Aragon - Credito fotografico: Fabrizio Carrubba
Valentino Rossi sul terzo gradino del podio di Aragon – Credito fotografico: Fabrizio Carrubba

Sulla lotta inanellata con Pedrosa fin dalle prime fasi e poi sfociata in un’intensa bagarre nelle fasi finali del GP, Rossi ha aggiunto:

Ho capito subito che oggi sarebbe stata dura con Dani, da come mi ha risposto la prima volta. Sinceramente ho fatto di tutto nel corpo a corpo ed ero anche abbastanza forte e a posto per attaccarlo ma è semplicemente stato più bravo. Purtroppo in tutto il weekend abbiamo sofferto molto in termini di velocità e nel rettilineo che porta all’ultima curva sono stato sempre lentissimo, anche molto più lento di Jorge. Abbiamo cercato di fare di tutto. Oggi la situazione era leggermente migliorata ma la Honda va un pochino di più, poi Pedrosa è un po’ più piccolo e riesce ad avere più accelerazione”.

Infine, come sottolineato da Loris Capirossi in collegamento con il nove colte iridato, sono stati un pattinamento eccessivo e una velocità più bassa in rettilineo a compromettere il risultato finale.

L’uscita dalla curva 14 è sempre molto difficile e io storicamente su questa pista a sinistra ho sempre avuto dei grossi problemi di spin – ha aggiunto Valentino. “Questa volta abbiamo lavorato bene, migliorando anche nei test, però un po’ è rimasta, quindi lì perdevo un po’. Po ci ho provato in tutti i modi e ha sempre risposto. L’ultimo sorpasso me lo ha fatto lui. Ho cercato anche di buttare il cuore oltre l’ostacolo all’ultima chicane ma lui è comunque riuscito a incrociarmi. È andata bene così e poi era importante risalire subito sul podio dopo Misano”.

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