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Argentina, Valentino Rossi: “Pista già scivolosa, se piove ancora peggio”

Il pesarese chiude con il settimo tempo il venerdì di libere: “Siamo in difficoltà un po’ come tutti, c’è poco grip e pista sporca. Speriamo che migliori. Sembra di essere in Malesia per il caldo”. Lorenzo fuori dai primi dieci: “Situazione difficile, sbagliato anche con le gomme. Se piove, rischio la Q1”.
A cura di Valeria Aiello
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Valentino Rossi / Getty
Valentino Rossi / Getty

Prima Yamaha al termine della seconda sessione di libere del Gp di Argentina, Valentino Rossi chiude la giornata al Termas de Rio Hondo con il settimo tempo, a 1 secondo di ritardo dal riferimento siglato da Marc Marquez che è sembrato soffrire meno le difficili condizioni della pista argentina, coperta da uno strato di polvere che creato non pochi problemi di feeling ai piloti.

Questa mattina ci aspettavamo la pista molto scivolosa, anche lo scorso anno era così – dice Valentino Rossi ai microfoni di SkySport – Nel pomeriggio è migliorata un po’, però non tanto. Si soffre molto, soprattutto con le gomme si fa molta fatica, siamo un po’ in difficoltà come penso un po’ tutti”

Penso che la Honda vada un po’ meglio, ci sono tante Honda davanti e non solo le due Repsol –– Noi con la Yamaha, quando la pista scivola così, siamo più in difficoltà.

Adesso l’importante sarà migliorare, scegliere le gomme giuste, cercare di migliorare il setting e sperare che la pista domani e domenica migliori.

Gomme? Le possibilità sono tutte aperte sia davanti che dietro – ha aggiunto Rossi – Oggi ho provato le due davanti e solo la morbida dietro, ma dobbiamo ancora decidere. E speriamo che venga anche il fresco perché oggi era davvero molto faticoso guidare, sembra di essere in Malesia. In molti sperano nell’asciutto, perché già la pista è scivolosa, e quindi in caso di pioggia sarebbe ancora peggio”

Lorenzo: “Situazione difficile”

Jorge Lorenzo chiude con il dodicesimo tempo a 1 secondo e 2 decimi della vetta la prima giornata, alle prese con le difficili condizioni dell’asfalto. Nelle battute finali della sessione il maiorchino non ha sfruttato con mescola nuova per tentare l’assalto al tempo, rischiando di dover affrontare le Q1 in caso di pioggia a compromettere le libere 3 di domani.

È una situazione difficile perché la pista non è migliorata come ci aspettavamo, come invece era successo nel 2014 e 2015, e per noi piloti della Yamaha è stata dura. I piloti della Honda sembrava abbiano un vantaggio su questo asfalto e ci sono quattro piloti Honda nelle prime cinque posizioni.

Abbiamo sbagliato nella pianificazione degli pneumatici ha aggiunto Lorenzo – perché sarebbe stato meglio programmare due gomme nuove per l’ultimo run e non l’ho fatto, e per questo siamo fuori dai primi dieci”.

In questo momento l’unica cosa che possiamo fare è lavorare per trovare il migliore setting con questo asfalto. Speriamo che l’asfalto migliori e soprattutto che non piova, altrimenti dovrò affrontare il Q1”.

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