MotoGP, asta record per il casco autografato dai campioni: 255mila euro
Il casco autografato da dodici grandi campioni del motociclismo è stato battuto all’asta per la cifra record di 255.000 euro: il progetto attraverso il quale raccogliere fonti per l’AECC, l’Associazione Spagnola Contro il Cancro, e Riders For Health diventa così la cifra più alta mai raggiunta per un casco, superando ampiamente i record precedentemente stabiliti dai caschi di altri due campioni: quello di Ayrton Senna, che nel 2012 ha totalizzato 74.750 sterline (94.200 Euro) e quello di Sebastian Vettel venduto nel 2013 per 72.100 sterline (90.900 Euro).
Autografato da 12 campionissimi
Alla firma di Valentino Rossi, il primo pilota ad autografare il casco, sono seguire quelle di altri campionissimi le cui carriere in totale portano a quota 58 i titoli iridati, a partire da Giacomo Agostini, Angel Nieto, Wayne Rainey, Loris Capirossi, Àlex Crivillé, Wayne Gardner, Scott Russell e Randy Mamola, fino a Jorge Lorenzo, Marc Marquez, Dani Pedrosa che hanno accettato di sostenere l’iniziativa. Un casco da Guinness dei primati che ha ricevuto anche l’approvazione e l’autografo dal Ceo di Dorna, Carmelo Ezpeleta. L’idea di un casco di colore rosa, come alcune associazioni di ricerca, è partita da Alberto Hernandez, uno studente universitario spagnolo appassionato delle due ruote. Il suo amore per il motociclismo lo ha portato conoscere il connazionale Oscar Haro, collaboratore del team CWM LCR Honda di Lucio Cecchinello, e da questa amicizia è nato il progetto della raccolta fondi.
Cifra record per il casco “Stop Cancer”
Ad aggiudicarsi il casco autografato è Anthony Costantinou, Ceo della Fx CWM, nuovo title sponsor del team di Lucio Cecchinello in MotoGP. Venuto a conoscenza dell’iniziativa nell’ultimo round del mondiale a valencia, il finanziere ha deciso di partecipare all’asta offrendo una generosissima cifra: 200mila sterline, l’equivalente di 255mila euro. “Con così tante famiglie colpite dal cancro, è fondamentale che tutti noi ci uniamo per supportare le organizzazioni benefiche che forniscono servizi di vitale importanza ai pazienti ed i loro cari” ha commentato Costantinou. “Il team ha svolto un ottimo lavoro per generare una maggiore consapevolezza e raccogliere fondi. Sono lieto di aver potuto giocare un ruolo in questa importante causa e spero che ispiri altre persone a farsi coinvolgere nella lotta contro il cancro”.
