MotoGP, Cal Crutchlow a Indianapolis da separato in casa
Archiviata la breve pausa estiva, Cal Crutchlow è pronto a correre le sue ultime nove gare da pilota del Ducati team. Appena 14esimo in classifica generale dopo un inizio stagione da incubo, l’inglese ha deciso di sfruttare la sua opzione contrattuale per lasciare la squadra italiana e unirsi al team LCR Honda di Lucio Cecchinello dal 2015. Ultime tappe in Rosso per il Campione Supersport del 2006 che per il GP di Indianapolis, sebbene possa già essere definito ex ducatista, assicura che non cambierà il suo approccio.
“Indianapolis è un circuito su cui sono abbastanza impaziente di correre” ha commentato Cal Crutclow. “Il mio aproccio sarà lo stesso di sempre: dare il massimo per ottenere un buon risultato. Lo scorso anno ho ottenuto un buon quinto posto – in Yamaha Tech3 – dopo aver combattuto con Rossi e Bautista ma quest’anno penso che sarà un circuito abbastanza difficile per noi, soprattutto nelle ultime curve che ritornano su se stesse. Il sottosterzo ci ha creato parecchi problemi in Germania e quindi dovremo lavorare molto per migliorare”.
LCR Factory per Cal, Ducati ufficiale per Iannone
La risoluzione anticipata del contratto di Cal Crutchlow dal team Ducati ufficializzata sabato scorso ha dato modo agli uomini di Borgo Panigale di confermare la promozione nel team ufficiale di Andrea Iannone che dal prossimo anno farà coppia con Andrea Dovizioso. Il pilota di Vasto ha raggiunto un accordo biennale con la casa italiana, lasciando così libera la sella della Ducati Pramac. Il team manager Francesco Guidotti è ora alla ricerca del sostituto e tra i nomi ha indicato quello di Danilo Petrucci, oltre a quelli di Eugene Laverty e Jonathan Rea. Situazione diversa per Stefan Bradl che, lasciato il team LCR con cui ha esordito in classe regina nel 2012 è pronto a passare al team NGM Yamaha Forward.
Una LCR Open per Miller?
Per il prossimo campionato, il team LCR Honda schiererà in pista una moto Factory e una in versione Open: “Abbiamo immaginato di mantenere una moto in versione Factory e di avere una seconda moto in versione Open” ha aggiunto Lucio Cecchinello, “di quest’ultima però non abbiamo ad oggi alcun programma né il pilota, perché comunque la nostra priorità era quella di avere un pilota competitivo ed esperto sulla Factory, come richiesto dallo sponsor”. E nonostante il massimo riserbo, tra i papabili alla sella della Open, ci sarebbe il nome Jack Miller, il talento australiano della Moto3 che potrebbe tentare il grande salto in classe regina.
