MotoGP, Cal Crutchlow: “Nessuno è vicino a Marquez”
Cal Crutchlow approccia alla Ducati a testa bassa, come un pilota che deve imparare a dominare una moto così diversa. Non solo per le difficoltà di chi scende da una Yamaha per salire su una Ducati, ma per tutti gli interrogativi di una Ducati in piena rivoluzione, quella dell’era Dall’Igna. Non tanto nella struttura della Desmosedici, che resta un’evoluzione della moto dello scorso anno con materiale approvato a inizio ottobre 2013, quanto nell’inversione di un trend, con una Ducati a digiuno di vittorie dalla partenza di Casey Stoner.
Nel day 3 di Sepang, Marc Marquez ha siglato il tempo record, con Rossi a +194 millesimi: “Tutti si dicono vicini al tempo di Marc Marquez” dice Cal Crutchlow, “Valentino, Jorge, Dani, sono tutti vicino al tempo di Marc. Ma si tratta di una simulazione, ci sono almeno 20 secondi”. Se poi si mettesse in conto dell’ora in cui ciascun pilota è riuscito a fare il miglior tempo sul giro, “alla fine della gara sarebbero 10 secondi di differenza da Marc, che rimettono tutto in prospettiva. Marc è l’unico che sta andando bene”, dice il britannico.
Sulla Ducati, Cal Crutchlow ha chiuso a 7 decimi dal suo compagno di squadra, Andrea Dovizioso. Crutchlow non ha dato tanto sul gas, ma si è concentrato sulla guida: “Nell’ultimo giorno Dovizioso ha dimostrato che con questa moto si può andare molto più forte di come sono andato io. È incoraggiante. Posso dirvi che siamo lontani da Marc, ma è così per tutti”. Sulla una probabile versione Open che potrebbe essere in pista nei test di Sepang 2, Cal Crutchlow conclude “Indipendentemente se Factory o Open, il fattore limitante è il tempo necessario per il nuovo Direttore generale di Ducati, di adottare le modifiche necessarie per rimanere con Honda e Yamaha.