MotoGP, Cal Crutchlow: “Posso tornare davanti, basta guardare Valentino Rossi”

Mancano solo cinque gare al termine del mondiale MotoGP 2014. Solo cinque round al termine dell’esperienza di Cal Crutchlow nel Ducati team. Un countdown che il 9 novembre 2014 segnerà un grande zero per il britannico che all’indomani del GP di Valencia abbraccerà per la prima volta la full factory RC213V del team LCR Honda. E sebbene a inizio stagione fossero in molti a pensare che lo stile di guida aggressivo di Cal potesse ben sposarsi con la Rossa di Borgo Panigale, il pilota di Covenrty ad oggi ha raccolto ben poche soddisfazioni e un bottino di punti che dopo il GP di San Marino e della Riviera di Rimini stenta a raggiungere i 50 punti.
Il peggior Cal di sempre
Cal Crutchlow attualmente è 13esimo in classifica piloti a 47 lunghezze, a differenza del teammate, Andrea Dovizioso, che in campionato è quinto, a quota 142 punti. Fino ad ora Cal ha guadagnato un sesto posto quale miglior piazzamento stagionale nella gara inaugurale in Qatar cui si sono succeduti ritiri, cadute varie e risultati altalenanti a dimostrazione che un feeling con la GP14 non è sostanzialmente mai nato. E se poi aggiungessimo anche il confronto con un emergente Andrea Iannone che ad oggi sta concretizzando la sua seconda stagione in Ducati Pramac in un settimo posto nel mondiale, quella del britannico è una situazione decisamente mortificante. Intervistato da MCN, Cal Crutchlow ha parlato delle sue preoccupazioni alla luce della sua peggiore stagione in classe regina:
“Sono preoccupato dall’essere lento perché sono troppo lontano dal mio compagno di squadra” ha confessato il britannico. “Ti chiedi il perché, ti preoccupi del perché e perché”.
“Anche Dovizioso era lento lo scorso anno ma era comunque vicino al suo compagno di squadra” continua Cal che a quanti lo accusano di essersi dimenticato come si fa risponde:
“Non ci si dimentica come si fa a guidare dal giorno alla notte. Basta guardare Valentino”.
“Valentino è tornato forte e ha ricominciato a vincere le gare” dice il britannico nel tentativo di non perdere la fiducia in se stesso e nelle proprie potenzialità.
“Quando non sei abbastanza veloce iniziano a girarti certi pensieri per la testa” spiega Crutchlow che ricorda il 2011, il suo anno di esordio in MotoGP con il team Monster Yamaha Tech 3: “In questa situazione mi ci sono ritrovato già ritrovato in passato e probabilmente ero in una situazione anche peggiore di questa. Poi nella prima gara del 2012 sono arrivato quarto” conclude nel tentativo di cominciare a buttarsi alle spalle quella che si sta concretizzando come la sua peggiore stagione in MotoGP.