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MotoGP, carena radicale sulla Ducati di Petrucci. Diversa da quella di Lorenzo

La soluzione vista sulla GP17 di Lorenzo era solo una parte di un progetto più ampio che la Ducati ha omologato e mostrato nelle libere 3 a Brno.
A cura di Valeria Aiello
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La nuova carena Ducati provata da Jorge Lorenzo a Brno venerdì nelle libere del Gp della Repubblica Ceca è solo una parte della di un progetto definitivo che la factory di Borgo Panigale ha omologato e mostrato sabato sulla Gp17 di Danilo Petrucci. Il pilota ternano ha provato una versione radicale della soluzione che Lorenzo ha provato venerdì, un profilo con prese d’aria più ampie e un set di ali interne supplementari per aumentare ulteriormente il carico aerodinamico anteriore.

Le Ducati di Petrucci e Lorenzo con le nuove carene
Le Ducati di Petrucci e Lorenzo con le nuove carene

Diversa da quella di Lorenzo

Lo sviluppo completo, ben diverso da quello visto sulla Ducati di Lorenzo, è sembrato rendere la Desmosedici di Petrucci più fisica ma più efficace nei cambi di direzione. Soddisfatto Lorenzo, in pista anche sabato con la soluzione vista ieri. “Sentito subito miglioramenti” ha spiegato Lorenzo, “Perdiamo un po’ in rettilineo ma ho più fiducia davanti. La squadra sta facendo tanto per rendermi la vita più facile”. Entrambe le soluzioni, raffinate in galleria del vento, erano già state provate da Petrucci nei test privati Pramac a Misano, un paio di settimane fa. Lo sviluppo completo è stato poi presentato per l’omologazione nel pomeriggio di giovedì a Brno, quindi provato in pista dai piloti Ducati nel weekend. All’appello manca Andrea Dovizioso che potrebbe rinviare la prova ai test di lunedì.

L'interpretazione Ducati

Rispettando gli attuali ingombri imposti dal regolamento tecnico, la Ducati trovato una soluzione rispettando le dimensioni minime e massime, sfruttando più elementi per creare un profilo alare differente. Il regolamento sulla nuova generazione di carenature che hanno sostituito le alette aerodinamiche, vietate da questa stagione, non specifica se la carena debba essere formata da un singolo elemento. Del resto anche sulle Yamaha di Valentino Rossi e Maverick Vinales, a seconda del circuito, erano stati utilizzati elementi diversi all’interno della sagoma esterna della carena. L’interpretazione Ducati permetterebbe di recuperare carico, pur perdendo qualcosa a livello aerodinamico, attraverso una soluzione che le altre squadre, ad eccezione di Ktm, non possono più copiare, avendo già omologato le proprie due soluzioni.

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