MotoGP, Ciabatti critica il regolamento: “Continuare a cambiare fa crescere i costi”
Sembrava una questione ormai chiusa e invece, quello dell’aerodinamica, torna ad essere un tema centrale nel paddock del Motomondiale: a partire dal 2019, un importante cambiamento riguarderà il regolamento tecnico e, in particolare, quello relativo alle caratteristiche del pacchetto aerodinamico consentito. Si tratta di limitazioni molto più stringenti per quanto riguarda le dimensioni e la forma delle ali, oltre al divieto di rimuovere parti dalle carene che verranno omologate prima dell’inizio della stagione.
Ciabatti: “Continuare a cambiare fa crescere i costi”
Nuove regole che “non ci permettono di usare la carena così come l’abbiamo usata nell’ultima parte del 2018” ha detto il direttore sportivo della Ducati, Paolo Ciabatti, intervenuto a Paddock tv – Dovremo ridurre comunque le ali superiori come prevede il regolamento, ma siamo contenti delle prove fatte con la nuova carena. La stabilità del regolamento aiuta perché serve a tenere i costi sotto controllo. Continuare a cambiare regolamento da un anno all’altro, come è accaduto negli ultimi anni con l’aerodinamica, in realtà aumenta i costi, perché bisogna studiare soluzioni nuove quando, invece, si sono già trovate delle soluzioni che funzionano bene e che potrebbero essere replicate nell’anno successivo. Noi pensiamo che un regolamento stabile sia utile per tutti”.
Ad ogni modo, i test di Sepang sono stati decisamente positivi per la Ducati e i suoi piloti, con Petrucci, Bagnaia, Miller e Dovizioso nelle prime quattro posizioni. “Torniamo soddisfatti per i risultati ottenuti ed è importante – ha aggiunto Ciabatti – Siamo contenti perché abbiamo ottenuto alcuni dati per la nuova carenatura che abbiamo provato un po’ con tutti i piloti anche se abbiamo ancora qualche dubbio su una versione di telaio che abbiamo provato e che proveremo ancora in Qatar. Però siamo abbastanza soddisfatti anche se sappiamo bene che se guardiamo il passo durante la simulazione di gara ci sono stati dei piloti che sono andati molto forte, in particolare Rins con la Suzuki, Vinales con la Yamaha ma anche Crutchlow con la Honda. Siamo tornati da Sepang con maggiore tranquillità anche se abbiamo visto che, nell’orario in cui si corre la gara, quando fa tanto caldo, noi soffriamo ancora un po’ troppo”.