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MotoGP, Colin Edwards annuncia il ritiro dalle corse

Da Austin, il pilota texano Campione del Mondo Superbike 2000 e 2002, dopo 19 anni di corse tra SBK e MotoGP, annuncia il ritiro.
A cura di v.a.
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L’immancabile appuntamento del giovedì con la conferenza stampa dei piloti introduce la seconda tappa del calendario Motomondiale 2014, GP delle Americhe. Dal Circuito delle Americhe (CoTA) di Austin, Texas, sono intervenuti Marc Marquez (Repsol Honda), Valentino Rossi (Yamaha Movistar), Nicky Hayden (Drive M7 Aspar), Bradley Smith (Yamaha Tech 3), Colin Edwards (NGM Forward Racing) e per la Moto2 Josh Herrin (AirAsia Caterham). C’è grande attesa di capire se in questa seconda edizione texana vedremo le Honda Repsol capaci di bissare il risultato dello scorso anno, quando un Marc Marquez da record di precocità passava primo sotto la bandiera a scacchi seguito dal suo compagno di squadra Dani Pedrosa, e di vedere se la lotta sarà ristretta tra i soli top rider o se, come accaduto in Qatar, le Open riusciranno ad essere veloci anche sul tracciato di Austin. Gran Premio di casa per Colin Edwards, il Campione della Superbike 2000 e 2002 quest’anno in sella alla Yamaha Forward del team NGM racing, che in conferenza stampa annuncia il suo ritiro dalle corse a fine stagione. Appuntamento a stelle e strisce anche per Nicky Hayden che spera di trovare una motivazione extra davanti al pubblico di casa. La parola ai protagonisti.

Marc Marquez Ho dei ricordi grandiosi del Texas. Qui ad Austin ho centrato la mia prima vittoria e pole in MotoGP. Vedremo quest’anno come andrà, le previsioni del tempo sembrano piuttosto instabili. Considerata l’esperienza dello scorso anno, credo che saremo tutti più veloci. La cosa positiva è che il mio perone sta un po’ meglio, questo significa che potrò guidare di più con il mio stile. In Qatar ho preso degli antidolorifici e credo che anche qui dovrò prenderne, anche se un po’ di meno. Dopo il Qatar sono crollato per lo stress del weekend… poi mi sono ripreso e ora mi sento meglio”.

Valentino Rossi. “Credo sia stata un’ottima partenza ottima in Qatar, mi sono divertito molto. Questo weekend sarà molto importante perché l’anno scorso in Qatar abbiamo fatto molto bene, ma avevo trascorso il weekend qui a Austin dove abbiamo fatto sempre molta fatica per cercare di trovare il giusto bilanciamento della moto e alla fine abbiamo chiuso soltanto al sesto posto”.

Sarà un weekend molto importante per capire se il livello di quest’anno sia migliore. La pista è fantastica, è molto lunga e con molte curve, quindi dovrò tirare fuori il massimo dalla moto per cercare di rimanere davanti. Su questo tracciato sia Marc che le Honda in gara erano un livello più più alto rispetto a noi. Jorge aveva fatto comunque un grande lavoro durante le prove. C’è anche una possibilità di pioggia, io spero nell’asciutto”.

Colin Edwards. “Questo è il mio ultimo anno di gare in MotoGP. Ne ho parlato con mia moglie, la mia famiglia, è ora di dedicarmi a loro. Per guidare questa moto avrei dovuto modificare il mio stile ed è una cosa questa che va contro il mio istinto. Alla mia età è difficile cambiare stile. Ho fatto delle considerazioni con la mia famiglia e credo che questa sia la giusta decisione”.

Nicky Hayden. “In Qatar abbiamo sfruttato molte sfortune di altri per rientrare in top ten, ma la gara di casa è speciale e spero di trovare una grande motivazione nel correre davanti al mio pubblico. È ancora presto, sono certo che la Honda non dormirà e continuerà a lavorare. Austin è davvero fantastica, gli americani devono esserne fieri. Mi dispiace non tornare a Laguna, ma anche questa pista è molto bella.

Bradley Smith, “Il Qatar è stato grandioso, non sono deluso per come sono andate le cose. Qui ad Austin sarà difficile e il mio programma è stare vicino ai piloti Yamaha”.

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