MotoGp, cosa cambia sulla Yamaha 2017 di Rossi e Vinales
Il clamoroso stravolgimento della livrea mormorato negli ultimi giorni dalla stampa spagnola non c’è stato: Valentino Rossi e Maverick Vinales hanno tolto il velo oggi a Madrid dalla YZR-M1 versione 2017 che resta vestita del suo tradizionale blu anche se con qualche variazione, nella tonalità del colore principale, che diventa più scuro e più elettrico. Il logo dello sponsor Movistar, title sponsor del team Yamaha MotoGp che ospita l’evento di presentazione nella sede di Madrid, diventa più grande, in posizione centrale, guadagnando spazio anche nel logo del team. Assenti ovviamente le ali aerodinamiche, vietate dal regolamento tecnico della stagione 2017.

Il vero cambiamento sotto la carrozzeria
Combinazione cromatica non tanto diversa rispetto quella dell’ultima stagione per il nuovo prototipo che in apparenza non mostra grandi cambiamenti anche se, a catturare l’attenzione, è l’assenza del serbatoio dietro la sella, come già visto nei primi test di fine stagione a Valencia. “Non abbiamo cambiato la filosofia della moto. Quello che cambia davvero è sotto la carrozzeria. Frenata e maneggevolezza saranno i punti di forza della nuova moto” spiegano i vertici del team. Tra gli aggiornamenti soprattutto un nuovo motore che Valentino Rossi ha ammesso di aver apprezzato negli ultimi test di Sepang, un nuovo 1000cc quattro cilindri in linea in grado di erogare oltre 240 cavalli e toccare i 350 km/h di velocità abbinato a un nuovo telaio di appena 157 kg.
Più serenità con il cambio Lorenzo-Vinales
Il vero obiettivo che nessuno degli uomini Yamaha nasconde è quello di colmare il divario dalla Honda dopo un 2016 dove le speranze di vincere il mondiale erano già svanite a metà stagione. L’addio di Lorenzo e l’arrivo di Vinales ha portato una nuova aria nel team, spazzando le tensioni delle ultime stagioni: nel 2017 ci sarà serenità come mai in passato e il nuovo clima potrà far solo bene alla squadra. Tra Rossi e Vinales non ci sarà mai amicizia, ma la loro convivenza sportivo sarà certamente differente nonché più semplice da gestire per i team perché libera da complicazioni del passato.