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MotoGp, Dall’Igna: “Lorenzo tornerà ad essere veloce, ha solo bisogno di aiuto”

Il direttore generale della casa di Borgo Panigale: “Credo che in questo momento Jorge si senta lasciato solo. Ha bisogno di qualcuno intorno a lui che lo aiuti dal punto di vista umano, è uno dei migliori piloti del mondo” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
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Il direttore generale di Ducati Corse Gigi Dall'Igna / Getty
Il direttore generale di Ducati Corse Gigi Dall'Igna / Getty

La Ducati, in Malesia, è tornata ad assaggiare il dolce sapore della vittoria grazie ad Andrea Dovizioso. Un successo cercato e voluto che fa seguito a quello ottenuto in Austria con Iannone: la scuderia italiana è cresciuta molto in questa stagione, a confermarlo ci sono i tre secondi posti conquistati ai quali si aggiungono altri tre terzi posti, senza considerare il suicidio sportivo in quel di Termas de Rio Hondo all'ultima curva. Un'ottima annata quella vissuta dal team di Borgo Panigale che, con l'arrivo di Jorge Lorenzo, sarà costretta ad alzare ulteriormente l'asticella.

La nuova avventura con lo spagnolo

L'approdo in Ducati del maiorchino permetterà di puntare direttamente al mondiale. Prima, però, lo spagnolo dovrà prendere confidenza con la nuova moto e soprattutto ritrovare la verve che lo aveva contraddistinto nella stagione 2015 quando si laureò campione del mondo. Ne è consapevole anche Gigi Dall'Igna, direttore generale della casa itaiana:

Jorge all’inizio della sua carriera non era velocissimo sul bagnato. Ha poi imparato molto nella sua carriera. Per qualche ragione la sua fiducia sul bagnato è stata persa – ha detto a Speedweek.com -. Ma sono sicuro che in futuro potrà essere di nuovo veloce. La nostra moto è competitiva in caso di pioggia.

"Si sente lasciato solo"

Un'involuzione pericolosa quella che ha colpito lo spagnolo: nel 2016, infatti, sono solo 3 le gare che lo hanno visto salire sul gradino più alto del podio. Un rendimento non degno di un campione del mondo, ma Dall'Igna sembra avere la ricetta giusta per far tornare il maiorchino ai livelli di un tempo.

Credo che in questo momento Jorge si senta lasciato solo. Ha bisogno di qualcuno intorno a lui che lo aiuti dal punto di vista umano – ha concluso -, è uno dei migliori piloti del mondo. Test a Valencia? Il risultato non è l’obiettivo primario. Quello sarà solo il primo test di Jorge sulla nostra moto. Ci saranno un sacco di altri test prima dell’inizio del prossimo campionato

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