MotoGP, Dovi-Marquez in 1 punto, Rossi a -17: ritorno in Europa decisivo
Andrea Dovizioso torna in Europa in testa al campionato, anche se di un solo punto su Marc Marquez: 46 a 45 per la coppia di rivali che ha infiammato il mondiale 2017 e che archiviata la terza extraeuropea si prepara a tornare in Europa. La stagione sta per entrare nel vivo e il prossimo 6 maggio si ripartirà dalla Spagna, a Jerez, da una classifica accorciata che vede terzo incomodo, Maverick Vinales, staccato di cinque punti, davanti a Cruthclow e Zarco a -8 e Iannone e Rossi rispettivamente a -11 e -17.
Dovi-Marquez in 1 punto, Rossi a -17
DesmoDovi ragioniere per forza di cose, dopo le grandi difficoltà di venerdì e se si guarda a quanto hanno fatto Jorge Lorenzo e Danilo Petrucci con la sua stessa moto, sa di aver fatto ancora una volta la differenza e di aver portato a casa il massimo possibile nel feudo di Marquez ma dove anche la Suzuki, al secondo podio di fila con Iannone dopo quello di Rins in Argentina, si è dimostrata una minaccia concreta per le posizioni al vertice. Il quinto posto di Dovizioso ad Austin è la conferma del grande lavoro fatto al box e dell’importante step attivato dopo una brutta qualifica, anche se, uno dei grandi limiti della Ducati continua ad essere quello della percorrenza di curva. Lo ha dichiarato lo stesso Dovizioso che “continua a fare troppa fatica” in particolare su piste dove bisogna lasciare scorrere la moto. E anche i prossimi due Gp si prospettano complicati.
Il capolavoro di Marquez in Texas, il primo successo dopo 5 gare (per lo spagnolo l’ultima vittoria era arrivata a Phillip Island lo scorso anno) in Texas, rilancia lo spagnolo in campionato al quale è bastata una sola gara per rimediare al disastro di due settimane fa in Argentina. Per adesso il binomio Marquez-Honda sembra essere quasi perfetto, o perlomeno con molte meno difficoltà rispetto allo scorso anno, così come la Yamaha che sembra soffrire meno alti e bassi del 2017.
Ritorno in Europa decisivo
La prova del nove arriverà già a Jerez, dove lo scorso anno la Honda piazzò la doppietta Pedrosa-Marquez davanti a Lorenzo, ma dove fino all’anno prima era Rossi a ritoccare il suo record di vittorie, ben 9 in carriera a Jerez, 4 in più del maiorchino, da sempre fortissimo sul circuito andaluso. E proprio la Yamaha spera di aver migliorato i punti deboli incontrati in Qatar e Argentina e di tornare ad essere competitiva su circuiti come Jerez e Barcellona. Per puntare al mondiale servirà un deciso cambio di marcia per sperare di mettere in difficoltà lo spagnolo. Perché se la superiorità del binomio Marquez-Honda verrà confermata anche domenica, per i rivali ci sarà davvero da preoccuparsi.