MotoGP, Dovizioso: “Battere Marquez dà sempre gusto”
Tredicesima vittoria in MotoGP con cui eguaglia Max Biaggi e diventa il terzo italiano più vincente della classe regina dopo Giacomo Agostini e Valentino Rossi. “E pensare a tutti quelli che non credevano in me….” è lo schiaffo di Andrea Dovizioso al termine un duello elettrizzante con Marc Marquez, premessa di una stagione in cui la Ducati sembra avere tutte le carte per potersi giocare il Mondiale. “È stata una gara davvero strana, non avevo una strategia precisa ma in quel momento ho pensato che fosse la strategia giusta. Gestivo la gomma posteriore, anche perché tutti faticavamo, ma essendo primo non capivo i punti positivi e negati degli avversari. Una volta dietro Marquez, ho capito la sua debolezza, ho spinto la limite e l’ho messo in difficoltà”.
Una prestazione maiuscola quella del pilota Ducati, riuscito a guadagnare la testa del gruppo alla prima curva e a mantenerla per gran parte della corsa nonostante gli assalti degli inseguitori non gli abbiano reso vita facile. Una vittoria al fotofinish dopo un botta e risposta che si è risolto solo all’ultima curva e che, probabilmente, non sarebbe arrivata se Marquez avesse difeso il primo posto dopo l’errore di DesmoDovi al penultimo giro: “Non è stata una strategia ma ho sbagliato, non è entrata la marcia e ho scalato quando sono entrato in curva. Ho fatto un disastro ma mi è servito, perché mi ha fatto capire che Marquez era messo male con la gomma posteriore. Questo mi ha dato una extra motivazione, così da superarlo e spingere al massimo. Lui però è talmente forte che è rimasto attaccato ma, quando ci prova all’ultima curva, sono io che lo porto al limite per cui fa fatica a fare un sorpasso pulito e finisce per andare lungo”.
“Battere Marquez nel corpo a corpo dà sempre gusto” ha aggiunto il forlivese che, alla vigilia del Gp del Qatar, non avrebbe scommesso sul suo risultato. “Sono arrivato qui senza feeling, dopo i test eravamo messi male, e riuscire a migliorare con queste condizioni non era facile. È la conferma che nel weekend possiamo lavorare bene. E questo ha fatto davvero la differenza”.
Una differenza di cui ha parlato anche Marquez: “Oggi Dovizioso era più forte, lo era anche nelle prove e oggi si è visto. Ho scelto l’anteriore media perché la dura non funzionava bene qui, ma comunque non lavorava bene e si è distrutta. Questo mi ha fatto sfruttare tanto la gomma posteriore e ho distrutto anche quella. Ci ho provato all’ultima curva, ho fatto un replay del sorpasso dell’anno scorso, ma posso andare a dormire tranquillo perché il mio obiettivo era il podio. Ho fatto secondo e va bene. Arriveranno gare in cui andrà meglio ma bisogna gestire anche in questo senso”.