MotoGP, Dovizioso dice no alla prima proposta di rinnovo Ducati
Un tira e molla che rischia di far spezzare la corda: Andrea Dovizioso e la Ducati non sembrano essere più così sicuri di continuare insieme anche nella prossima stagione. Il contratto del vice campione del mondo scadrà a fine 2018 e la prima proposta fatta arrivare al pilota dalla Casa di Borgo Panigale non ha soddisfatto tanto che l'attuale leader del mondiale l'ha considerata troppo lontana dalle proprie aspettative rispedendola al mittente.
Due milioni di euro a dividere la parti
Una situazione, quella legata al rinnovo del vice campione del mondo, che appare di complicata soluzione: il pilota, che aveva accettato di firmare un rinnovo al ribasso, adesso vuole vedere riconosciuti i propri meriti. Il mondiale sforato l'anno scorso e la lotta attuale con Marquez, dietro di un punto rispetto al ducatista, attuale leader del mondiale, sono elementi che vanno a favore di Dovizioso che sta facendo valere il peso degli ottimi risultati raggiunti. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, la richiesta del "Dovi" è di 6 milioni l'anno mentre Ducati ne avrebbe offerti solo 4: sul tavolo ballano 2 milioni di euro, una distanza non certo immensa ma difficile da colmare soprattutto se in Ducati dovessero decidere di tenere Jorge Lorenzo, arrivato a Borgo Panigale grazie ai ponti d'oro fatti costruire dalla casa italiana – percepisce circa 12 milioni di euro l'anno – e ben al di sotto delle aspettative.
L'italiano stravince il confronto con Lorenzo
Dopo aver vinto la gara inaugurale in Qatar ed essere ripartito da Austin con la vetta del mondiale in mano, Dovizioso vuole vedere ripagati i propri sforzi: di questi tempi, l'anno scorso, il pilota italiano aveva aveva ottenuto solamente 30 punti ed era quarto in classifica, a 26 punti dal leader. Anche il confronto con il più quotato compagno di box mette il Dovi in grado di dettare le condizioni: il forlivese guida attualmente la classifica del mondiale con 46 punti, mentre lo spagnolo è solamente sedicesimo a quota 6. In 21 gare di convivenza, inoltre, i numeri sono tutti nettamente a favore dell’italiano: 7-0 le vittorie, 9-3 i podi, 307-143 i punti raccolti. "Sarebbe stato meglio se fosse andata in un altro modo. Ma ognuno fa quello che ritiene giusto, stiamo continuando a parlare e poi vedremo" ha dichiarato andando via da Austin. Una crescita continua quella del forlivese che conosce alla perfezione la Ducati: la sensazione è che alla fine la Rossa decida di soddisfare le richieste di Dovizioso, ma perdere il pilota che a fine stagione potrebbe laurearsi campione del mondo sarebbe un vero e proprio delitto.