MotoGP, Dovizioso: “La caduta mi ha penalizzato ma mai mollare”
Peggior qualifica stagionale per Andrea Dovizioso dopo il 13° posto rimediato in Argentina, ma soprattutto per la Ducati che in un momento decisivo per il campionato vede la prima Rossa solo quarta fila sulla griglia di partenza del Gp d’Australia. Un risultato che rischia di essere molto pesante se confrontata con quella del diretto rivale nella lotta al titolo iridato, dal momento che nel fine settimana di Phillip Island il poleman Marc Marquez ha fatto la differenza non solo sul giro secco ma anche che sul passo.
Dovi: "La caduta mi ha penalizzato"
Solo 11° in griglia, in qualifica Dovizioso non ha ritrovato la giusta confidenza dopo la caduta rimediata nel quarto e ultimo turno di libere: una scivolata alla staccata della curva 10, il tornantino in discesa, che ha compromesso le sicurezze del forlivese: “Sicuramente la caduta al turno 4 ci ha condizionato, il feeling non è stato ottimo come prima. È un circuito difficile, bisogna far scorrere molto la moto e avere una grande sul davanti per andar forte, non ho guidato perfettamente” ha ammesso Dovizioso ai microfoni di Sky Sport. “Peccato, perché partire dietro può essere un limite ma vedremo domani che condizioni troveremo. Come passo non siamo messi male, molti con le morbide sono andati forte ma con le medie solo Marquez è andato forte. Quindi bisognerà vedere che gomme sceglieranno gli altri. Partendo da dietro sicuramente dovremo recuperare velocemente perché è facile perdere decimi”. Per il forlivese si prospetta dunque una gara in salita: “Qui è fondamentale guidare fluidi, cosa che oggi non è riuscita perfettamente. Sarà importante riuscire a guidare così in gara, perché fa la differenza nella velocità ma soprattutto nel consumo gomma, senza abusare del grip dietro perché altrimenti alla fine non si può andare forte. Anche l’anno scorso siamo partiti abbastanza dietro e abbiamo chiuso quarti, per cui dobbiamo portare a casa il massimo e continuare a lavorare sereni. Campionato pazzo ma non bisogna mai mollare” ha concluso.