MotoGP, ecco come cambia il circuito di Barcellona
È ufficiale. Il circuito di Barcellona-Catalunya verrà completamente riasfaltato e la via di fuga della curva 12, il punto in cui il pilota della Moto2 Luis Salom ha perso la vita nel tragico incidente durante le libere del 2016, verrà ampliata. I cambiamenti, approvati dal Cda del Montmelò, risponderanno alle modifiche richieste della Federazione Motociclistica Internazionale (Fim) con l’obiettivo di mantenere l’omologazione del circuito in termini di sicurezza.
Verrà ampliata la via di fuga della curva 12
A partire dal 2018, la curva 12 avrà una via di fuga che raggiungerà i 138 metri nel punto di distante dalle barriere, guadagnando così più di 25 metri. Per questa modifica, due moduli delle tribune C verranno eliminati e l’intera tribuna H verrà spostata, lasciando così libero lo spazio per la via di fuga. Inoltre, verrà eliminata l’area asfaltata che lascerà il posto alla ghiaia che servirà a rallentare la velocità dei piloti e delle moto in caso di caduta, una delle principali critiche mosse al circuito catalano dopo l’incidente di Salom.
Addio ‘nuova' chicane, si torna al layout della F1
L’ultimo settore del Montmelò recupererà il suo layout originale, con due curve veloci prima del traguardo. La controversa sulla chicane introdotta nel 2017 per diminuire la velocità in quel punto scomparirà, cambiamento che era stato bocciato dai piloti MotoGp che per la gara del 2017 avevano chiesto di tornare alla configurazione utilizzata per la gara di Formula 1, la stessa utilizzata anche per la gara del 2016. Anche nel 2018, alla curva 10 si continuerà a girare sulla variante utilizzata dalle monoposto di F1, mentre la curva 12 diventerà curva 13. L’ampliamento della via di fuga e la riasfaltatura completa inizieranno nel mese di gennaio 2018. Nel frattempo, prima della fine di dicembre, verranno smantellate le tribune interessate. Con queste modifiche, il tracciato dove si disputerà il Gran Premio di Catalunya del 2018 misurerà 4.627 metri.
