MotoGp, Graziano Rossi: “Dignità persa, cosa ti rimane di un titolo vinto così?”

Valentino Rossi ha dato il massimo nella rimonta dall'ultima casella a Valencia ma la vittoria di Jorge Lorenzo ha vanificato gli sforzi della risalita più grande della sua carriera. A parlare dell'amarezza lasciata da quanto accaduto nella finale al Ricardo Tormo, è Graziano Rossi, il papà di Valentino che rientrato a Tavullia dalla trasferta in Spagna è stato raggiunto dal trasmissione di Italia 1 "Tiki Taka". Per Graziano il mondiale sfumato è nulla rispetto alla dignità persa da alcuni piloti, Marquez in pole ovviamente.
Se non si può vincere in un certo modo, forse è meglio non vincere proprio – dice Graziano Rossi – Perché vincere male, come io ritengo sia successo, poi cosa ti rimane? Un titolo di campione del mondo che poi ti porterai nel cuore per sempre… se non è bello, che cos'è?
Nessuno si aspettava, e nemmeno noi ci saremmo mai aspettati un comportamento sportivo del genere – prosegue Graziano – l'anno prossimo, probabilmente, se Valentino arrivasse a giocarsi il campionato del mondo alla fine, come è stato quest'anno, io non vedo perché non debba essere così anche l'anno prossimo. Cosa succederà? Ci ritroviamo nella stessa situazione? Quindi gli consiglio di studiare una reazione e di non arrivare impreparati come quest'anno.
Se il campionato del mondo, un anno si può vincere e un anno si può perdere, la dignità invece è una cosa che si conquista con una vita intera di comportamenti leali, e qui la dignità alcuni l'hanno persa.
Sul futuro di Valentino oltre il 2016, babbo Graziano non esclude che il ‘dottore' decida proseguire oltre la programmata scadenza del contratto con la Yamaha.
Non ha solo il prossimo anno – ha aggiunto papà Rossi – e il prossimo anno non ci sarà nulla di diverso in Valentino. L'età in un anno non conta niente, magari neanche in due, quindi i prossimi due anni siamo pronti a fare il tifo perché si arrivi al decimo campionato. Poi dopo a 44 anni sarà l'ora di cambiare sport.