MotoGp, Graziano Rossi: “Valentino è incazzato nero, adesso vuole il risultato”
Manca poco più di un mese all’inizio del mondiale ma il controverso epilogo della passata stagione è tutt’altro che finito nel dimenticatoio, a maggior ragione per Valentino Rossi che visto sfumare il decimo alloro iridato nella finale di Valencia dopo essere stato in testa al mondiale a partire dalla gara inaugurale, in Qatar, quest’anno è pronto a lottare con ancora più motivazione per centrare il risultato. L’incidente di Sepang e il “biscottone” di Valencia, a detta di Graziano Rossi, non hanno demoralizzato il pesarese. Anzi, lo hanno spinto ad allenarsi in maniera ancora più intensa e attenta, spiega papà Graziano ai microfoni di Automoto.it, in occasione della sua partecipazione all’Automotoracing 2016, la rassegna motoristica dedicata alla passione per le competizioni e la velocità, in scena al Lingotto Fiere di Torino dal 12 al 14 febbraio.
Vale è a posto come preparazione fisica, i fatti dell’ultima parte dell’anno scorso secondo me gli daranno parecchia motivazione in più… è incazzato nero, e questo fa venire ancora più voglia di fare il risultato – ha detto Graziano Rossi
Fermo il fatto che sempre molto difficile battagliare con rivali come quelli che lui ha in questo periodo, però secondo me non parte per andare a passeggio. Quest’anno ci sono le stesse identiche condizioni dell’anno scorso. Quindi bisogna sempre sperare in un po’ di fortuna che è sempre una parte molto importante… perché non dovrebbe vincere?
Lui lavora in palestra, in moto… fa una preparazione ogni anno sempre più impegnativa, approfondita, perché ogni anno uno ha un anno in più e quindi… gli anni in più si pagano in pista – ha aggiunto Graziano -Quest’anno ha fatto una preparazione ancora migliore di quella dell’anno scorso, e la voglia e la stessa dell’anno scorso. Lui si è chiesto ’36 o 37 anni che differenza possono fare? Quindi, secondo me, quest’anno può sicuramente riprovarci.
Dopo la MotoGP? Vale ha passione per le automobili, siano da rally oppure della 24 Ore di Le Mans, oppure qualcosa di automobilistico importante, secondo me dovrebbe cercare di fare anche per altri 5 o 6 anni da automobilista perché ha voglia…
I piloti hanno questa ‘droga’ della velocità negli occhi, cioè devono avere sempre un modo o una possibilità di dimostrare di arrivare da un punto all’altro prima degli altri. Quella voglia lì non è per niente diminuita, quindi secondo me speriamo faccia qualcosa in auto anche perché così abbiamo da fare il tifo per qualche altro anno.
