MotoGP, guai per Lorenzo: chiuso il suo museo World Champions by 99
Il World Champions by 99, il museo che Jorge Lorenzo ha inaugurato alla fine del 2016, ha chiuso i battenti due anni dopo l’apertura. Un cartello, riporta Europa Press, informa della “chiusura permanente” degli spazi espositivi mentre l’insegna e il nome del museo sono scomparsi dalla facciata dell’edificio.
Della chiusura del museo, ora vuoto, non sono state fornite spiegazioni pubbliche ma, sempre Europa Press, parla di un mandato emesso due mesi fa dal Governo di Andorra con cui si sollecitava il campione maiorchino a contattare il Segretario di Stato per gli Affari Finanziari Internazionali del Ministero delle Finanze per ricevere “una notifica riguardante lo scambio di informazioni fiscali”. In ogni caso, una richiesta che potrebbe non essere collegata alla chiusura del museo.
Il World Champions by 99, 400 metri quadrati dedicati a miti e campioni di automobilismo e motociclismo, è stato un sogno diventato realtà per Lorenzo, noto per la sua grande passione per gli oggetti e cimeli legati al mondo del motorsport. Gli spazi ospitavano una parte della sua collezione privata, con gli oggetti appartenuti a campioni della Formula 1 come James Hunt, Gilles Villeuneve, Sebastian Vettel, Lewis Hamilton, Fernando Alonso e Ayrton Senna. Nella seconda parte del museo, invece, la zona dedicata al mondo delle due ruote, con tute, guanti, stivali, caschi e tanti altri materiali usati da leggende come Wayne Rainey, Kevin Schwantz, Barry Sheene, Alex Crivillé, e dai suoi più grandi rivali in MotoGP: Valentino Rossi, Casey Stoner, Marc Marquez.