MotoGP, Hernandez: “Marquez ha chiesto più trazione”
“È stato un giro incredibile e che la pista era in condizioni perfette” dice Santi Hernandez, capo tecnico di Marc Marquez che in un’intervista a Movistar Tv parlando del primo test di Sepang concluso con l’eccezionale record di 1’58’’8 del campione spagnolo. Nessuno si immaginava che il 22enne di Cervera (compirà gli anni il 17 febbraio) riuscisse a far registrare un crono sotto il muro dellì1’59. “La verità è che è stato un giro incredibile e che la pista era in condizioni perfette” sottolinea il capo tecnico. “Abbiamo visto come Lorenzo, Rossi, e persino Dani, hanno abbassato i loro crono dell’anno scorso e i rispettivi giri veloci mai fatti prima su quel tracciato. Anche il lavoro svolto nei giorni precedenti ci ha aiutato molto. Ci aspettavamo un 59 alto, come quello fatto registrare da Lorenzo il giorno prima, ma quel 58 è stato incredibile”.
A Sepang 1 provate più moto, capito dove intervenire
“Essere davanti ti da quella confidenza necessaria per poter provare a spingere un pò di più” ammette Hernandez che sottolinea come, “la cosa più importante dei tre giorni sia riuscire a provare tutto il materiale e individuare la strada da seguire per il test successivo e soprattutto per il campionato”. Sulle diverse configurazioni provate a Sepang spiega: “Dopo Valencia avevamo dei dubbi che ci preoccupavano. Poi a Sepang abbiamo provato diverse moto con diverse configurazioni e i problema di Valencia sono spariti. Quel che conta è che Marc dia agli ingegneri delle indicazioni corrette. Abbiamo capito dove intervenire e migliorare. La simulazione serviva anche per capire come stava Marc fisicamente”.
Marquez ha chiesto più trazione
Proprio sulle indicazioni di Marc Marquez e del collaudatore d’eccezione Casey Stoner, impegnato la settimana precedente in un test privato sempre sul tracciato di Sepang, che Hernandez ha parlato dei punti di forza e di debolezza della moto 2015: “Come l’anno scorso, il punto forte è la frenata, soprattutto in entrata di curva, ma dobbiamo migliorare in percorrenza e in uscita, per avere più trazione. Nelle curve veloci le Yamaha vanno meglio, come abbiamo visto anche l’anno scorso su questo tracciato. Honda sta facendo un ottimo lavoro e nel secondo test avremo delle cose che ci potranno aiutare”. Proprio sulla trazione si sono incentrate le richieste del campione spagnolo: “La configurazione del motore di quest’anno è un po’ diversa rispetto a quella dell’anno scorso, soprattutto a livello di erogazione. Il nuovo propulsore è più aggressivo, e soprattutto nelle curve veloci da qualche problema di trazione. Ma non siamo preoccupati. Stiamo lavorando nella giusta direzione in vista del secondo appuntamento di Sepang e del test in Qatar che precederà la prima gara della stagione”.