MotoGP, promosso il nuovo sistema di penalizzazione. Rossi: “Meglio che cedere la posizione”
Si chiamerà Long Lap Penalty e quasi sicuramente sarà approvata prima della gara inaugurale del campionato del mondo MotoGP 2019 che scatterà il prossimo 10 marzo. Ieri, prima dell’inizio dei test in Qatar, la Race Direction ha tenuto un incontro speciale con i piloti MotoGP, chiedendo di testare il nuovo sistema di penalizzazione che consiste nel percorrere una deviazione su una corsia esterna della pista, un percorso che sul circuito di Losail è stato identificato alla curva 6.
I piloti promuovono la nuova Long Lap Penality
Inizialmente, la penalità era stata concepita come alternativa a quella di cedere una posizione nel corso della gara, tuttavia, riporta Autosport, dopo la discussione con i piloti, è stato deciso che il nuovo sistema si aggiungerà alle diverse sanzioni a disposizione ma non andrà a sostituire nessuna di quelle già esistenti. La Long Lap Penalty dovrà dunque essere identificata in ogni circuito in calendario e, nel caso non ci siano le condizioni di sicurezza, si continueranno a utilizzare i sistemi di penalizzazione già previsti dal regolamento. Franco Uncini, Loris Capirossi, Carlos Ezpeleta e tutti membri della Race Direction dovranno decidere quale sarà la deviazione da effettuare su ogni tracciato. “Noi vogliamo che sia applicabile in tutti i circuiti del calendario, ma il fatto che ci sono alcune piste su cui sarà più difficile da realizzare non invaliderà questa nuova regola sulle altre” ha detto Ezpeleta.
Rossi: "Meglio che cedere la posizione"
Il pilota della Ducati, Andrea Dovizioso, non ha provato il nuovo sistema ma ha spiegato che la maggior parte dei piloti si è detta positiva all’idea quando gli è stata presentata. “Purtroppo non l’ho provato ma ne abbiamo parlato in Safety Commission. Penso che sia davvero una buona idea e sembra esserla per quasi tutti i piloti – ha detto DesmoDovi – . Può essere molto meglio da gestire rispetto a quando devi cedere una posizione. È più chiaro cosa si deve fare quando si sbaglia ed è uguale per tutti i piloti prima del weekend. L’unico problema può essere lo sporco all’esterno della traiettoria”. Valentino Rossi, invece, è stato tra i piloti che hanno provato il percorso più lungo alla curva 6. “È un po’ complicato ma non è impossibile – ha detto il pesarese – . Dicono che si perdono 3 secondi ma penso sia qualcosa in più. Per me è più giusto che cedere una posizione, perché a volte si perde mezzo secondo ma altre anche 5 secondi mentre con questo loop si perde sempre lo stesso tempo”.