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MotoGP, Iannone: “Avvio difficile ma l’approccio rimane invariato”

Il pilota abruzzese non è ancora riuscito ad adattarsi nel migliore dei modi all’Aprilia: “Torniamo a Jerez ma per me è comunque tutto nuovo. Voglio continuare a crescere passo dopo passo e ho le motivazioni giuste per portare avanti questa sfida”.
A cura di Valeria Aiello
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Andrea Iannone, 29 anni
Andrea Iannone, 29 anni

La MotoGP sta per affrontare la prima gara europea, a Jerez, Gp di Spagna, quarto round e nuova tappa nel percorso di crescita dell’Aprilia e di Andrea Iannone. Un binomio, quello formato dall’ex pilota di Ducati e Suzuki e la moto di Noale che per adesso fatica a decollare, visti i piazzamenti e i distacchi macinati dall’abruzzese nelle prime tre gare disputate.

Iannone: “L’approccio rimane invariato”

14° in Qatar a 14’’ di ritardo, 17° in Argentina a 38’’ e 12° in Texas a 34’’ dal vincitore Alex Rins, il suo ex compagno di squadra in Suzuki, a Iannone manca ancora qualcosa per riuscire a tenere il ritmo e avvicinarsi ai migliori. L’attenzione, adesso, è già tutta su questo weekend. “Torniamo in Europa ma per me è comunque tutto nuovo con l’Aprilia” dice il pilota di Vasto che arriva in Spagna soltanto 18° in classifica piloti con i 6 punti guadagnati ad Austin. Un avvio difficile ma – assicura  – il nostro approccio rimane invariato. Impariamo qualcosa ogni volta che scendiamo in pista, non voglio commettere l'errore di voler fare tutto troppo in fretta ma continuare a crescere passo dopo passo. Ho abbracciato questa sfida e ho le motivazioni giuste per portarla avanti”.

Obiettivo top 10

Come nella gara inaugurale in Qatar, a Jerez l’Aprilia tornerà a schierare tre moto, con il collaudatore Bradley Smith che affiancherà le due RS-GP della squadra ufficiale. Dopo la prima uscita stagionale in Qatar, Smith ha completato altri due giorni di test a Jerez, preparando al meglio la sua seconda wild card. Sempre sulla pista andalusa, tornerà a girare anche lunedì dopo la gara, per la giornata di test collettivi prevista all’indomani del Gp di Spagna. “Confrontarsi con gli altri piloti è sicuramente più eccitante che guardarli da casa – riconosce Smith –  Con il test team qui a Jerez siamo riusciti a fare un bel passo avanti e spero che il nostro aiuto possa servire alla squadra per approcciare al meglio alle gare europee”. L’obiettivo è ben chiaro. “Lottare costantemente per la top 10, visto il livello del campionato non è assolutamente banale.  E noi – dice Aleix Espargarò, alla sua terza stagione con la RS-GP – continuiamo a lavorare con questo obiettivo”.

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