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MotoGP, Iannone batte Rossi e finisce nel mirino dei tifosi del Dottore

Il centauro di Vasto è stato vittima di una vera e propria aggressione verbale da parte di numerosi fan di Valentino Rossi dopo il Gran Premio d’Australia.
A cura di Vito Lamorte
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Il sorpasso di Andrea Iannone nei confronti di Valentino Rossi non è piaciuto molto ai tifosi del pilota di Tavullia. Molti hanno preso di mira il pilota della Ducati che, secondo loro, avrebbe negato il terzo gradino del podio nel Gran Premio d'Australia e una manciata di punti preziosi nella volata mondiale con Jorge Lorenzo ( lo spagnolo è arrivato secondo dietro a Marquez: ora Valentino è a +11 sul suo compagno di team a due gare dalla fine) e alcuni hanno superato i limiti del codice penale, minacciando di morte senza mezzi termini Iannone."Sei una m…", "fallito.", "pupazzo". Questi sono solo alcuni dei modi in cui il centauro di Vasto è stato etichettato e, se possiamo esprimere la nostra opionione, si tratta di un attaccco vergognoso.

Una rivolta, quella dei tifosi del numero 46 che Guido Meda, famoso telecronista e vice direttore di Sky Sport, non ha digerito e su Facebook si è schierato contro questi : "Andrea Iannone ha fatto una grande gara. È un pilota, della Ducati, non è il burattino di nessuno, non sposa alleanze non è pagato per accondiscendere. Deve fare le sue gare, la sua strada, la sua carriera. Che futuro possono avere i quattro (quaranta, quattrocento o quattromila) dementi che lo stanno insultando su questi stupidi social per essere arrivato davanti a Rossi? Cosa non avete capito della definizione ‘sport individuale'? Cosa vi sfugge del fatto che a Rossi e a Lorenzo il mondiale non è previsto che lo debba regalare qualcuno, ma se lo devono giocare con l'incognita di altri ventitrè cristiani come loro? Ecco, tutto qui. Ho visto di sguincio, in una giornata professionalmente e personalmente intensa, un po' di questo genere di cose e mi sono sembrate così cretine e gratuite nella loro squallida normalità che mi sono sentito in dovere di dirlo. Metti che a qualche scemo a caso gli scappa l'occhio qui, almeno sa come la penso… Se serve. Ah, Rossi – per inciso – dice ‘È stato bravo Iannone, era fortissimo. Ha fatto una grande lotta per il podio. E si sa che lui poi nel corpo a corpo è tostissimo'. Gran signore, a dispetto della delusione che certamente prova. Il che dovrebbe insegnarvi qualcosa di come si fa, dovrebbe tagliare la testa al toro, al topo e a qualche stupidotto. Covate pure la vostra rabbietta, ma stravincere con la maleducazione non è previsto dal regolamento. Vi squalificano… Che può pure essere una buona idea!".

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