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MotoGP, Iannone: “Due cadute ma test oltre le aspettative”

Due cadute nella terza e ultima giornata di test a Sepang per il pilota della Suzuki: “Purtroppo la nuova gomma non ci ha soddisfatto più di tanto ma il bilancio è positivo. Avrei messo la firma per iniziare così. Il telaio è veramente a posto, dobbiamo lavorare sull’elettronica e forse qualcosa sulla messa a punto”.
A cura di Valeria Aiello
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Undicesimo tempo di giornata ma secondo in classifica combinata dei tempi grazie al riferimento siglato al day-2 per Andrea Iannone che nel terzo e ultimo giorno di test è incappato in due cadute, fortunatamente senza conseguenze, la prima durante la valutazione di una nuova gomma anteriore portata dalla Michelin, e la seconda durante un long run che non è riuscito a completare. Nonostante questo, il pilota di Vasto è soddisfatto dei progressi fatti con la sua nuova Suzuki e il bilancio complessivo del primo test del 2017 è assolutamente positivo. Con lui a Sepang anche Belen Rodriguez con il piccolo Santiago: tra buoni riscontri in pista e dolci effusioni, l’abruzzese è più che mai carico e motivato in vista del prossimo test, a Phillip Island, in Australia, dal 15 al 17 febbraio.

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Sono stati test positivi, oltre ogni aspettativa, al di là delle due cadute banali – ha ammesso Iannone – La prima caduta è arrivata mentre provato la nuova gomma anteriore. Abbiamo delle piccole vibrazioni nelle curve lente e stavo spingendo per capire quale fosse il limite, per cercare di capire dove potessi arrivare. Nella seconda, invece, ho perso l’anteriore. Purtroppo questo nuova gomma non ci soddisfa più di tanto.

Rispetto a ieri, sono molto contento del passo perché abbiamo migliorato di quasi un secondo – aggiunge – Con la gomma usata riusciamo a fare ottimi tempi e questa è una delle nostre priorità. Oggi abbiamo lavorato esclusivamente in ottica gara e non abbiamo mai usato una gomma da tempo per risalire in classifica. Per noi oggi non era importante. Abbiamo un buon ritmo con gomma usata e anche se non ho visto bene il ritmo degli altri, non siamo messi così male.

Secondo me questi test sono andati oltre le aspettative. A Valencia ho avuto tante informazioni sulla moto, ma qui è stato il primo vero test e siamo già a buon punto pur essendo solo all'inizio. Avrei messo la firma per una situazione del genere all'inizio di questa avventura con Suzuki.

Cosa ho chiesto per i prossimi test di Phillip Island? Non ho mai chiesto alla Suzuki di lavorare sul telaio perché siamo veramente a posto. Dobbiamo lavorare su dettagli che fanno la differenza, sull'elettronica e forse qualcosa sulla messa a punto. Abbiamo appena iniziato a farla ma stiamo migliorando e questa è una cosa molto positiva per noi”.

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